«ALL'INIZIO della carriera, Tinto mi vide in tv e mi chiamò per un provino.

Il regista del cinema erotico non è stato l'unico a interessarsi alla showgirl. Impegnata sul set della fiction «Lo Zio d'America 2», accanto a Christian De Sica, la Cuccarini ricorda anche che «Mickey Rourke mi fece una corte così serrata da farmi ancora arrossire di vergogna. Mi guardò a lungo negli occhi e mi fece un complimento molto esplicito che si riferiva al mio fondoschiena. Mancò poco che gli tirassi un ceffone». La showgirl poi ricorda i due incontri che le hanno cambiato la vita. «Quello con Pippo Baudo, che mi scelse, tra tantissime ragazze, nel 1985, e quello con mio marito, Silvio Testi, che mi conquistò in tre mesi e che non tradirei mai. L'uomo dei miei sogni? Walter Veltroni, con lui fuggirei su un'isola deserta. Però non voglio schierarmi, ho già rifiutato un seggio in Parlamento nel 1992, con la Democrazia Cristiana...». «Quello che ha detto Lorella mi fa piacere, depone a suo favore: oggi in un mio film la vedrei benissimo come protagonista nel ruolo di una crocerossina, naturalmente rivista in chiave "brassiana"». Tinto Brass è lusingato dall'inedita dichiarazione della Cuccarini a «Gente», in cui la showgirl, ricorda di essere stata chiamata a inizio carriera per un provino dal regista de «La chiave». «Francamente non mi ricordo di quella richiesta, dev'essere successo quando lei ancora non era conosciuta. Ma ricevo il messaggio, anche perchè l'ho rivista recentemente in un programma televisivo, e la trovo più sensuale di allora, ha acquistato una maturità ancora più intrigante». Secondo il provocatorio regista di cinema erotico, autore lo scorso anno di «Monamour», e attualmente al lavoro su una nuova storia che sta pensando di ambientare negli anni '40 «allora Lorella potrebbe aver rifiutato perchè era a digiuno di tante cose, oggi, invece avrà fatto qualche confronto con altre realtà che si vedono in giro e magari si è resa conto che i miei film non sono così sulfurei e pericolosi come si crede».