DIFFAMAZIONE AGGRAVATA

Intervistato dai due pupazzi che rappresentano cani (uno dei quali spicca per il suo linguaggio sboccato), nel dicembre del 2004, Cecchi Paone, ironizzando appunto sul Grande Fratello, si era lasciato andare a un espressione che l'attrice ha giudicato «offensivamente gratuita». Anche Striscia la Notizia aveva stigmatizzato il comportamento di Cecchi Paone, trasmettendo le fasi «incriminate» dell'intervista. Da qui la querela che è sfociata dapprima in una richiesta di archiviazione che il gip Andrea Pellegrino, però, non ha accolto, disponendo l'imputazione coattiva. Per il conduttore televisivo si profila quindi una citazione diretta in giudizio. Un altro procedimento sullo stesso episodio, che sarà probabilmente riunito a questo, è pendente a carico di due responsabili del programma dell'emittente musicale.