AL DI là degli appuntamenti più blasonati con il design, come il Salone Internazionale del Mobile che ...

Si tratta di Abitare il Tempo e 100%Design, entrambe appena conclusesi con grandissimo successo di pubblico. Abitare il Tempo (650 espositori su una superficie di oltre ottantamila metri quadrati) è giunta quest'anno alla ventesima edizione. Per festeggiare la ricorrenza è stata allestita la mostra "100 volti 100 progetti", rassegna dei lavori di cento autori, tra artisti, architetti e creativi, che hanno collaborato con la manifestazione nel corso degli anni, un excursus sulle tendenze del design in quest'ultimo ventennio, ma anche una riflessione sul futuro del design. Di quest'ultimo argomento e del rapporto (spesso conflittuale) tra moda e interior design si è occupato un'incontro tra i rappresentanti delle principali testate specialistiche italiane, che sono in grado non solo di percepire per prime i mutamenti del gusto ma anche di influenzarne il corso. Altra iniziativa apprezzabile è stato l'allestimento creato da cinque architetti diversi tra loro per indirizzo e per approccio progettuale, di altrettanti modelli abitativi, interpretazioni di ambienti domestici e spazi di entertainment (tra cui anche un aereo di lusso), concetti di living verosimili, e non astratti esercizi di stile. Anche a Londra, nella cornice dell'Earls Court 2 Exhibition Centre, sono state molte le occasioni di confronto e scambio tra architetti e designers arrivati da tutto il mondo per esporre o visitare 100%Design. I 450 espositori provenienti da 70 diversi paesi, hanno offerto un'ottima occasione per avere una panoramica globale dell'orientamento mondiale dell'interior design. La tendenza più incisiva e marcata sembra essere quella della versatilità e della personalizzazione. Lo stile dominante è decisamente eclettico, ma senz'altro molto espressivo, rappresentativo di gusti e tendenze personali. La casa deve rappresentare chi la abita e deve potersi adeguare facilmente alle trasformazioni sempre più rapide del gusto. Tra i materiali sono privilegiati tutti quelli naturali e a minor impatto ambientale, meglio ancora se riciclati. Cri. Spi.