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Pittori di un Risorgimento lontano dal furore delle battaglie

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00alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00) presso l'Arengo del Broletto, l'antico brolus medioevale da sempre fulcro della vita socio culturale della città, recentemente riaperto al pubblico dopo un anno di restauri. Si tratta di una serie di opere, legate ai temi del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, appartenenti alle Scuole artistiche regionali di fine Ottocento e donate alla città di Novara fra il 1930 e il 1938 dal mecenate Alfredo Giannoni. Di origini piccolo borghesi, la madre era proprietaria di un'oreficeria e il padre era insegnante di calligrafia e maestro di tromba al Civico Istituto Brera, Alfredo Giannoni esercitò le professioni di impiegato delle ferrovie e successivamente di banchiere coltivando sempre la grande passione per il teatro e per l'arte in generale. Prima che la sua fama di benefattore si tramandasse fino ai giorni nostri, il 27 agosto del 1900 venne querelato per "grida ritenute oltraggiose alla Giunta e al Consiglio Comunale". Trent'anni dopo quel singolare episodio, forse per farsi perdonare, iniziò a donare la sua collezione alla città. Nel Salone dell'Arengo sono presenti autentici capolavori fra cui spicca "L'imbarco dei Mille a Quarto" del livornese Plinio Nomellini, restaurato grazie ai fondi stanziati dal Rotary Club Novara e dal Rotary Club Vaticino, un tributo all'iconografia garibaldina lontano da ogni retorica o da sentimenti di esaltazione patriottica, la figura di Giuseppe Garibaldi è stata posta infatti in secondo piano. L'itinerario della mostra si snoda attraverso diverse acqueforti, litografie e bozzetti di Giovanni Fattori, sempre d'ispirazione militare, alcuni oli su tavoletta degli artisti milanesi Domenico e Gerolamo Induno, disegni, deliziosi acquerelli, oli e tempere di Lorenzo Viani maestro nel cogliere quell'angoscia esistenziale e quella violenza espressiva dei volti all'epoca della Prima Guerra Mondiale. E poi ancora le testimonianze artistiche di grande potenzialità emotiva di Eleuterio Pagliano, Giuseppe Barbaglia, Aroldo Bonzagni, Angelo Landi, Enrico Sacchetti e due sculture bronzee di Ercole Rosa e Zeffirino Carestia. Questa collezione vanta inoltre l'imponente dipinto di Giovanni Fattori "Cavalcata di soldati nel bosco", splendida tela datata 1899 custodita presso l'Aula consiliare della sede municipale di Palazzo Cabrino e visitabile dal martedì a domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30, senza obbligo di prenotazione.

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