Venere romana dagli scavi in Sicilia

A stabilirlo è stata l'archeologa marsalese Rossella Giglio, funzionario della Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani. La statua doveva avere un'altezza di circa un metro e 70 centimetri. «Quando sarà ritrovata anche la testa, spero presto - ha detto l'assessore regionale ai beni Culturali Alessandro Pagano - questa scultura sarà un reperto che potrà essere definito unico al mondo. E per questo motivo la scoperta appena effettuata costituisce un evento di rilievo internazionale, che giunge, per altro, a concreta conferma di alcune tesi storiche». Un altro prezioso reperto, dunque, dopo la Nave Punica e la statua del Giovinetto di Mothia, da sfruttare anche come richiamo turistico. «Proprio in questa direzione - ha concluso Pagano - nel Trapanese potrà essere giocata una grande partita».