di ANNA CINZIA TIENI FONDATA nel 1964, l'Accademia di Costume e Moda della Capitale ...

Un'attività che, dalla sua prima sede di piazza Navona, si è trasformata negli anni in una sorta di officina magica dalla quale sono usciti molti dei nomi che oggi operano con successo nell'industria della moda, da Maurizio Galante a Mariella Ferrera, da Gianna Gissi a Grimaldi e Giardina, fino a Frida Giannini appena nominata direttore creativo degli accessori di Gucci. Una tradizione dunque di tutto rispetto che sin dai suoi esordi accolse nelle sale dell'antica sede grandi personaggi della cultura, dell'arte e della politica quali Giorgio Amendola, Giovanni Spadolini, Giorgio Napolitano, Giovanni Berlinguer e quel Luigi Petroselli, sindaco di Roma, che offrì alla fondatrice Rosana Pistolese la Casina delle Rose quale sede comunale dell'Accademia. Oggi i corsi di studio si articolano in diversi indirizzi. C'è il corso quadriennale di moda e costume che mira a costruire un profilo professionale in grado di rispondere ad esigenze di specializzazione in relazione alle domande diversificate nell'ambito del settore moda. C'è il corso triennale di design del gioiello e dell'oggettistica nato negli anni Ottanta e arricchito, nei suoi percorsi, da Giovanni Valli, mente creativa di Bulgari. E c'è infine il corso superiore di giornalismo di moda che proprio in questi giorni offre una panoramica dell'esperienza di Maurizio Galante, Ottavio e Rosita Missoni e Romeo Gigli. Il corso segue due indirizzi, uno teorico e pratico, e l'altro di laboratorio di immagine e scrittura. Interviste, reportage, monografie, dibattiti, simulazioni radio-televisive, servizi di moda e di costume, nonchè marketing, sono i temi che i corsisti affrontano con impronta dinamica e interattiva occupandosi al contempo di sociologia, economia, fotografia, editoria, televisione e relazioni esterne, uffici stampa e comunicazione on line. E poi corsi brevi, aperti durante l'anno a tutti, che studiano materie diverse come la pittura su stoffa, l'aerografo, il batik, la computer grafica per il gioiello, lo shibori e lo stencil. Alla fine dei corsi, dopo un'accurata selezione, gli studenti di moda del IV anno presentano il loro final work, consistente in una mini collezione di sei capi, che sfilerà poi durante l'Alta Moda Italiana. Non hanno meno da fare gli allievi dei corsi di costume. Per loro, uno spettacolo al Piccolo Teatro Apollo, diretto da registi e scenografi professionisti, per il quale gli studenti realizzano i costumi. Mostra a tema anche per quanti seguono il corso di design del gioiello e dell'oggettistica, dove vengono presentati i progetti degli allievi, ma anche oggetti realizzati dai più importanti orafi italiani. (Nelle foto due modelli presentati durante l'ultimo final work di gennaio)