Abiti invernali buoni per tutte le stagioni

E che lo stesso capo, mischiato con altre proposte, persino la stessa scarpa, d'inverno con le calze e d'estate senza, possono andare per ogni clima. Così sul tailleur di lanetta bianco, se diventa più freddo, si può indossare il cardigan svedese a larghe trecce. Sul cappottino nero abbottonato con dorati alamari, sta bene anche il piumino imbottito di pelliccia. Tanti micro golfini, poco più che coprispalla in mohair, tengono al caldo anche indossando abiti sottoveste di pizzi e merletti. Svestirsi sì, ma senza prendere freddo, quindi fasce di lana attorno alla vita e calzettoni al ginocchio insieme alle calze a rete. Si è ispirato alle protagoniste dell'Art Deco, Gai Mattiolo. E l'elemento fondamentale della sua nuova collezione è il tailleur.Il corpo femminile, quindi, come un'opera d'arte da scolpire, raffigurare, decorare. Le giacche, segnano il punto vita, sono asimmetriche o piccolissime, con mikado di seta, o rouches plissettate applicate sulle maniche. Sono nere o color avorio, proprio il materiale delle statuine deco. Le gonne, mai oltre il ginocchio, hanno grafismi e decorazioni di cristalli ed ematiti. Con le calze a rete, scarpe-stivali aderenti come collant, ma impreziosite da ricami argentati, oppure decolletè dal tacco quadrato, stile anni '40. E poi, pantaloni alla cavallerizza con il trench da detective. Per la sera, lunghi abiti di seta dalle linee dritte che sottolineano la figura con drappeggi, applicazioni floreali, ricami. Accessori come un bottone in filo di lucertola intrecciato, un cappello di coccodrillo turchese, una spilla di ovali di rettile danno un tocco eccentrico a una collezione semplicemente elegante come quella di casa Trussardi. Un po' Bonnie (ma senza Clyde), un po' Betty Boop la donna griffata Trend Les Copains, firmata da Antonio Marras. Scende da una cadillac, vive nella Chicago anni 30 di Dick Tracy, ama abbinare abitini di chiffon e golfini d'angora giallo acceso, in parure con il lanoso basco. Icarius, il giovane e talentuoso direttore creativo di Lancetti, è riuscito a fondere la sensualità di Carmen Miranda e l'androginia di un'eroina virtuale alla Lara Croft, rielaborando attraverso il web design la tradizione della maison fondata da Pino Lancetti Sarà caldo l'inverno dell'elegante donna Jil Sander, nei suoi perfetti cappotti di grosso cotone bianco. Sulle gambe, sempre calze coprenti e sandali con alto tacco a zeppa, anche in camoscio viola. La borsetta cult? Si chiama «Scrigno», tutta borchie e lucchetti, è firmata Roberta di Camerino. Sal. Esp.