Dedicato a Gaber il festival sul Teatro Canzone

Con una sfida: «quella - spiega la figlia di Gaber Dalia Gaberscik - di lanciare nuovi professionisti che si cimentino con il genere Teatro Canzone». Dal 19 al 25 luglio negli spazi della Cittadella di Viareggio si potrà assistere a spettacoli e performance, proiezioni di filmati, conferenze, convegni, cui parteciperanno noti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo. Tutto nasce per iniziativa del deputato Ds Carlo Carli, firmatario di una proposta di legge per tutelare il Teatro Canzone come patrimonio culturale del Paese. «Pensavamo che fosse una delle tante cose che si dicono - racconta la Gaberscik, fondatrice dell'associazione culturale intitolata al padre - Ma invece Carli ha seguito la cosa, è andato dalla Provincia di Lucca, alla Regione Toscana, al comune di Viareggio. Alla fine ci hanno chiesto di fare un progetto di festival e noi ci siamo divertiti a immaginare una cosa abbastanza faraonica». Ieri l'annuncio ufficiale, in una conferenza stampa a Viareggio: «Sono venuti tutti - dice Dalia - a dimostrare che ci tengono davvero a fare questa cosa». Era presente anche Giorgio Luporini, per 30 anni coautore delle canzoni e dei testi teatrali di Gaber: «È una bellissima iniziativa», ha detto, aggiungendo che «la vera sfida è trovare dei bravi professionisti». Il progetto si compone di sei serate con tutte performance «uniche». Nella prima parte dello show ci saranno professionisti poco noti che si cimenteranno con il genere Teatro Canzone. Per partecipare alla gara, è stato lanciato un bando di concorso, reperibile sul sito www.giorgiogaber.it: entro il 30 marzo i candidati devono presentare una proposta artistica di vero e proprio Teatro Canzone «nella speranza di trovare della gente brava», spiega la Gaberscik. Entro il 30 aprile una commissione artistica - composta da Luporini, Michele Barrile, Paolo Dal Bon, Massimo Marsili, Gianni Martini, Beppe Quirici e Dolores Redaelli - selezionerà 10 candidati, che si esibiranno nelle prime cinque serate del festival, due ogni sera, e verranno giudicati da personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e del teatro che, però, «abbiano anche voglia di investire nel futuro di questi nuovi talenti». Oltre alla gara - che secondo Gaberscik «non avrà niente a che vedere con Sanremo o Miss Italia saranno presenti anche alcuni ospiti legati in qualche modo al mondo di Giorgio Gaber. Ma soprattutto sarà possibile assistere alle performance, inedite e non, di grossi nomi del mondo dello spettacolo in omaggio a Gaber e ispirate al Teatro Canzone.