UNA DONNA nella giungla.

Si denuda e si corazza a seconda dei pericoli che l'aspettano. E si prepara al «rito house» che si consumerà dalla luce del tramonto a quella del nuovo giorno. Moderno sciamano, Angelo Mozzillo, ieri sera al Tempio di Adriano, ha presentato la sua collezione frutto di ricerche al computer, tra tessuti laserjet, forature a laser, ricami disegnati in 3 D e poi realizzati sapientemente dalle mani di maestri artigiani. È questo il futuro della couture e il risultato convince. Chi arriccia il naso davanti al nuovo stavolta dovrà applaudire. Procede al ritmo incalzante della musica rave, questa donna camaleontica. Nella valigia ha tutto quello che le occorre. Il freesbee per giocare, gli occhialini di plastica per le nuotate, la felpa con le tasche in fibra di titanio per vincere l'umidità della notte, visiere di anaconda per ripararsi dal sole. Sulle calze disegni tribali, ai piedi splendide calzature altissime fatte con cristalli, voille intrecciato e qualche fiocco (realizzato con la stanghetta di plastica dell'occhialetto annodata). Sui fianchi la cintura con capsula (vera) da sub. Per il giorno colori shock, fuxia, blu elettrico, verde. Per la sera sfumature di rosa, nero e bianco. Come l'abito finale (costo 180 mila euro) costruito con cordoncini di cotone, aculei di cristalli Swarovsky e triangoli iridescenti. La luce di 500 ceri accompagna il viaggio sciamanico. In passerella un solo uomo-Adamo in slip stampati con fiori esotici e un pitone intorno al collo. È il sexy-divo Alessandro Cameli, finito sulla copertina di dicembre di Play boy. «Di buon augurio - spiega Mozzillo - per la prima collezione uomo che presenterò a luglio». Kat. Per.