Scienza e azione, arriva il poliziesco all'italiana

Dodici le puntate che raccontano le avventure di un «Reparto di Investigazione Scientifica» dell'Arma dei Carabinieri, che andranno in onda in sei serate. Nel cast Lorenzo Flaherty già protagonista di «Distretto di polizia» ed «Incantesimo», ha il ruolo del capitano Riccardo Venturi, il leader del gruppo del RIS che ha tra i suoi collaboratori la giovane esperta di informatica Anna Giordano, interpretata da Nicole Grimaudo. Il maresciallo Vincenzo De Biase ha il volto di Ugo Dighero mentre Gea Lionello è il medico legale Claudia Morandi. Nella serie si cerca di risolvere sei gialli con l'ausilio delle più moderne tecniche della scienza. I carabinieri impegnati non lavoreranno soltanto in laboratorio come accade nella serie statunitense «CSI», in onda su Italia uno con circa quattro milioni di spettatori a serata, ma saranno impegnati anche nelle loro mansioni ordinarie. La scommessa, insomma, è di realizzare un «CSI» made in Italy. Per la consulenza tutta la troupe ha lavorato a stretto contatto con i veri carabinieri del RIS che hanno simulato i casi di omicidio quasi tutti ispirati alla cronaca quotidiana, delitti familiari, serial killer, molestie sessuali, rapina. Mancano, però riferimenti al delitto di Cogne. Gli ambienti in cui si svolge la storia sono quelli del Nord Italia. Gli autori anticipano un linguaggio innovativo ed un ritmo molto più veloce e scattante rispetto al serial statunitense, oltre ad una attenzione per la vita privata dei protagonisti e per i loro sentimenti. La serie è «condita» anche con diverse sequenze d'azione: «Ci siamo presi qualche libertà - spiega Daniele Cesarano, editore del progetto - perchè i Ris non fanno indagini con la pistola in mano. Insomma, abbiamo imbrogliato un pochino per rendere appetibili le storie per la televisione. Le storie dovevano essere ricche di azione e abbiamo fatto un mix tra il lavoro della scientifica vera e quello dei carabinieri operativi: abbiamo un po' barato ma nessuna serie è fedele alla realtà al mille per mille, neppure "Distretto di polizia"». M. C.