Vanessa fa la hostess mentre aspetta «Zelig»

Nelle sue vene scorre per metà sangue italiano e spagnolo che le hanno regalato una bellezza ed una grazia del tutto mediterranea. Ha iniziato la carriera come modella ma la sua natura eclettica le permette di spaziare nei campi più disparati del mondo artistico: dalla radio alla televisione, dalla pubblicità ai video clip, fino ad approdare con risultati più che positivi al grande schermo. Non solo, tra un paio di mesi sarà alla conduzione, in tandem con Claudio Bisio, del programma dell'anno, quello «Zelig», che ogni sera incassa milioni di telespettatori, raggiungendo share da capogiro per il suo genere. Riuscirà, senza alcun dubbio, a far dimenticare agli italiani la simpatica e brava Michelle Hunziker. Dopo il successo internazionale con il film di Pupi Avati «Il cuore altrove», la bella Vanessa Incontrada ha appena terminato di girare il secondo lungometraggio, ancora in fase di montaggio e dal titolo provvisorio, «Da nessuna parte». Un post esordio anche per il regista Marco Ponti, che con il primo film, «Santa Maradona», ha vinto ben due David di Donatello. Incontrada, ci racconta un po' la storia ed il suo personaggio? «Si tratta di una commedia brillante con una storia d'amore tra Nina, che sono io e Dante, interpretato da Libero De Rienzo. Lui fa il pony express è vorrebbe scappare dalla sua città e per farlo si indebita con gente molto pericolosa. Il destino però vuole che si innamori di me, una hostess fidanzata ma insoddisfatta, e decida di rimanere affrontando grossi rischi. Da qui nascono una serie di rocamboleschi e divertenti avvenimenti che ci travolgeranno. Ma soprattutto nascerà un grande amore. Con noi nel cast anche Kabir Bedi, Remo Girone e Ugo Conti». Intepreti principali e regista quasi della stessa età e tutti alla seconda importante tappa cinematografica. Che clima si respirava sul set e dove avete girato? «Devo dire che è un piacere lavorare con gente della stessa generazione e proprio per questo ci siamo aiutati a vicenda. Credo venga fuori una intepretazione corale. Abbiamo girato tra Torino, Barcellona, Milano e Roma». Natura eclettica la sua. Alla radio un appuntamento musicale il sabato sera, «Protagonisti», su Rtl e poi il piccolo e grande schermo. Quale sarà la sua strada? «So che un giorno dovrò purtroppo scegliere, ma finchè mi verrà data l'opportunità di esprimermi su più fronti, continuerò a farlo. Non sono in grado di dire cosa preferisco in questo momento, sono ruoli, lavori, non saprei nemmeno definirli, che amo tantissimo, anche se molto diversi tra loro, ognuno riesce a procurarmi una fortissima emozione». E «Zelig»? «Mi sto preparando, so che per me è una grossa opportunità e non voglio sprecarla».