In attesa della partenza Bonolis a go-go su Canale 5

Il telespettatore che si sintonizza, il venerdì sera su Canale 5, si imbatte ancora nelle repliche della quarta serie di «Ciao Darwin». Il programma ha concluso il suo corso da tempo, e dopo la messa in onda delle dieci puntate previste, avrebbero dovuto essere trasmessi soltanto alcuni appuntamenti racchiudenti i segmenti più interessanti. Invece, dagli inizi di giugno, ogni venerdì sera, nel prime time di Canale 5 ricompare Paolo Bonolis accanto alla sua storica spalla Luca Laurenti. I due (nella foto) sono stati al timone di tutte e quattro le edizioni di «Ciao Darwin». Accantonata la semplicistica ipotesi di un palinsesto talmente carente di prodotti, da ricorrere a repliche addirittura irritanti per l'insistenza con cui vengono proposte, sorge un dubbio. Che Canale 5 o meglio, Mediaset, stia perseguendo un preciso obbiettivo: logorare con la continua presenza in video, l'immagine di un Paolo Bonolis oramai fuori dalla scuderia della Tv commerciale a cui è ancora legato solo dalla scadenza contrattuale del 30 settembre. La sovraesposizione televisiva, sempre temuta dai personaggi del mondo dello spettacolo, ha come conseguenza un notevole decremento di interesse e di curiosità, da parte dei telespettatori, per i futuri impegni di chi appare con troppa frequenza. Le repliche infinite di «Ciao Darwin» consegneranno a Raiuno un personaggio oramai consunto per il quale sarà difficile, dopo la prima giustificata curiosità, gestire le sei ore di diretta di «Domenica in» per nove mesi consecutivi ed interessare il pubblico.