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In Lombardia ipotesi estrema: ancora contagi, nuove misure

Silvia Sfregola
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Nuove zone rosse in Lombardia? Oggi la Regione decide sull'ipotesi estrema paventata dal governatore Fontana di chiudere tutta la Lombardia piena di puntini rossi che corrispondono ai casi accertati di coronavirus. Un'immagine che l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha già accompagnato ieri in conferenza con un appello ai cittadini affinché adottino “comportamenti radicali” per non diffondere ulteriormente il covid 19 e non “far diventare in una settimana questa cartina tutta rossa”. "O assumiamo un atteggiamento individuale molto responsabile – ha spiegato Gallera - oppure non siamo in grado di valutare quando arriverà la discesa dei casi di contagio". I dati aggiornati ad oggi infatti dicono che i casi positivi sono 2.612, ieri erano 2.251. Il 36% dei contagiati ha oltre 75 anni, il 20% ha tra i 65 e i 74 anni, il 25% tra i 50 e i 64, il 17% tra i 25 e i 49 anni mentre l'1 per cento tra 18 e i 24 anni e l'1 per cento meno di 18 anni. I deceduti sono 135, tutte persone anziane con un quadro clinico già compromesso. L'87% ha più di 75 anni, l'11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni. I pazienti dimessi e trasferiti al domicilio sono 469 (93 in più in un solo giorno), in isolamento domiciliare ci sono 477 pazienti, in terapia intensiva 309 (+65 rispetto a ieri), i ricoverati non in terapia intensiva sono 1.622 (453 in più) e i tamponi effettuati sono stati 13.556. Il personale sanitario positivo è pari al 12% del totale. In particolare, i casi suddivisi per provincia sono 623 a Bergamo, mentre ieri erano 537. Tra loro anche il prefetto, Elisabetta Margiacchi, che ha contratto una forma lieve e sta continuando a lavorare dal suo alloggio per coordinare l'emergenza. Nelle prossime ore si saprà se il governo deciderà di istituire una zona rossa anche nella Bergamasca, decisione che a chi opera sul territorio appare ormai inevitabile. I casi a Brescia sono 181 contro i 155 di 24 ore fa. Stabile la situazione a Como con 11 ricoverati, mentre a Cremona i casi sono saliti a 452 dai precedenti 406, a Lecco sono 11 mentre ieri erano 8. A Monza 20, uno in più rispetto alle scorse ore. Forte incremento a Milano, dove nell'area metropolitana sono 267 e 119 in città, contro i 197 di 24 ore fa. A Mantova i pazienti in cura sono 32 contro i 26 di ieri, a Pavia sono 180 contro i 151 di ieri, a Sondrio i casi sono fermi a 4 e a Varese sono saliti a 23 dai 17 registrati ieri. Altri 68 pazienti stanno attendendo gli esiti dei test. Numeri importanti, che il sistema sanitario lombardo sta gestendo non senza sforzi eccezionali. La situazione dei pronto soccorso nelle aree di frontiera "è sempre di grande pressione" tanto che, "solo ieri a Crema ci sono stati 80 accessi in pronto soccorso tutti da ricoverare con polmonite – ha detto Gallera - ed erano 70 il giorno prima e 60 il giorno prima ancora. A Lodi, c'erano 65 persone in pronto soccorso da ricoverare, a Cremona ieri sono passate 80 persone, a Bergamo est 70 persone, questo per dare a tutti la dimensione fenomeno che stiamo affrontando". Gallera ha poi aggiunto che si sta pensando ad un nuovo modello nel quale quasi tutti gli ospedali saranno dedicati integralmente ai pazienti del covid 19. "Se prima avevamo individuato tre ospedali da destinare esclusivamente ai pazienti coronavirus - ha detto - oggi stiamo pensando di ribaltare l'assioma perché il numero dei casi cresce in maniera molto importante. Stiamo dunque individuando alcuni presidi per le patologie più importanti". A dare man forte stanno arrivando forze fresche. L'assessore ha anche fatto sapere che ieri si sono laureati 65 infermieri a Pavia e altri se ne aggiungeranno fra lunedì e martedì per arrivare fino a 250. La gestione dell'emergenza ha raccolto il plauso dell'Oms. Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Ahanom Ghebreyesus ha espresso sostegno al “ governo italiano che ha adottato misure straordinarie per il contenimento dell'epidemia e per mitigarne l'impatto sociale ed economico. Ringrazio il Presidente Mattarella per il suo appello alla nazione ieri – ha aggiunto su Facebook - . L'Italia sta reagendo energicamente. L'Oms è con voi”: Parole per le quali sia il sindaco Giuseppe Sala sia l'assessore Gallera hanno espresso il loro ringraziamento.

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