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Coronavirus, a Milano riapre il Duomo ai turisti. Scoppia la polemica sulla mascherina di Fontana

Il bilancio ufficiale in tutta Italia è di 655 positivi, 45 guariti, 17 morti. All'ospedale Sacco isolato il ceppo italiano del Coronavirus

Silvia Sfregola
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La Lombardia vuole voltare pagina dopo l'emergenza Coronavirus. E lo fa partendo da uno dei simboli della regione, il Duomo di Milano. Riaprirà presumibilmente da lunedì 2 marzo con ingressi contingentati per i turisti. Intanto, si è aperto un caso dopo la decisione del governatore, Attilio Fontana, seppur negativo ai test, di indossare la mascherina e andare in auto-isolamento, dopo che è stata data la notizia della positività di una sua collaboratrice. La donna si trova in ospedale e i tecnici hanno fatto una sanificazione degli uffici frequentati dall'addetta dello staff del presidente. "Oggi il fatto di indossare la mascherina ho letto che è considerato il problema più grave nel nostro Paese. Ho continuato a lavorare rispettando le normative di legge", le parole del numero uno di Palazzo Lombardia, in collegamento video con l'auditorium Testori, a Milano, scelto per il punto stampa di oggi.  All'ospedale Sacco è stato isolato dall'équipe del professor Massimo Galli, direttore dell'Istituto di Scienza biomediche, il ceppo italiano del coronavirus, per cui in Lombardia sono morti oggi tre ultraottantenni, 14 in totale. In Lombardia i casi sono 403, 216 le persone ricoverate in ospedale, di cui 28 in terapia intensiva, con Cremona che è la seconda provincia con più positività (91). E poi 40 persone giudicate guarite. Il bilancio ufficiale in tutta Italia è di 655 positivi, 45 guariti, 17 morti. Adesso c'è una Lombardia, però, che vuole lasciarsi alle spalle l'emergenza Coronavirus. A questo proposito, ecco l'annuncio della riapertura del Duomo di Milano. Che porta la firma dell'assessore al Welfare, Giulio Gallera, mentre la Veneranda Fabbrica, che si occupa della gestione, si è messa al lavoro per tornare alla normalità. "La Fabbrica del Duomo mi ha comunicato la volontà di aprire ai turisti in maniera contingentata una parte del Duomo. È una chiesa molto particolare, viene riaperta in maniera molto gestita: pochi alla volta, ingressi scaglionati, biglietti comprati online", le parole dell'esponente della Giunta. Intanto, è polemica per la scelta di Fontana di indossare la mascherina. Di "scelta di civiltà" parla il suo vice, Fabrizio Sala, mentre il diretto interessato chiarisce: "Indossare la mascherina non è una scelta di esibizionismo o allarmismo, significa comunicare la possibilità di vivere e lavorare normalmente, prendendo precauzioni a tutela propria e del prossimo". E ancora: "Fin dall'inizio di questa vicenda ho deciso di affidarmi solo ed esclusivamente alla scienza, informando con assoluta trasparenza. Lo farò fino in fondo". Una reazione alle critiche arrivate, tra gli altri, da Francesco Laforgia (Leu) ("Dobbiamo affrontare una malattia, non ce ne facciamo venire un'altra che è quella della paura") e da Danilo Toninelli, ex ministro M5S, che parla di "autogol per la Lombardia". Mentre il leader leghista, Matteo Salvini, difende il governatore, dicendo che "ha seguito le direttive sanitarie".

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