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Coronavirus, oltre 150 contagi in Italia: a Crema la terza vittima

Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Lazio colpite dal virus Covid-19

Silvia Sfregola
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Con oltre 150 casi di contagio di Coronavirus, compresi i tre deceduti e un guarito, l'Italia affronta la prima vera emergenza legata al Covid-19, il virus che da inizio anno si sta diffondendo su scala globale. Sei le Regioni colpite, stando all'aggiornamento più recente del capo della protezione civile Angelo Borrelli: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Lazio. L'ultimo caso mortale si è verificato all'ospedale di Crema: la vittima è una donna anziana di Cremona, malata oncologica, già ricoverata. A Milano la terza persona positiva al test del Coronavirus è un medico del Policlinico meneghino, mentre la zona "rossa" dove si è sviluppato il focolaio nel Basso lodigiano è stata "cinturata" con un'attività di vigilanza delle forze dell'ordine: vietati i contatti e gli spostamenti fuori dall'area per i residenti, abbassate le serrande di ristoranti e bar. Annullata dalla prefettura di Napoli, invece, l'ordinanza emessa dai sindaci di Ischia per impedire lo sbarco sull'isola di persone provenienti da Lombardia e Veneto. Tra i contagiati anche uno studente di 17 anni residente in un paese della Valtellina e iscritto all'istituto agrario di Codogno, in provincia di Lodi. L'adolescente è uno dei primi casi di infezione tra giovani. Proprio per prevenire che il Coronavirus possa toccare i più piccoli, il governatore di Regione Lombardia ha sospeso le scuole di ogni ordine e grado, oltre alle università. Attilio Fontana, di concerto con il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emanato un'ordinanza che prevede la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico. Stesso provvedimento, compreso lo stop delle lezioni, è stato preso dai presidenti di Piemonte, Veneto, Liguria e Friuli Venezia Giulia. L'emergenza ha fermato anche la serie A: quattro le partite della 25/a giornata rinviate: Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria, e Torino-Parma. Ma le limitazioni non dureranno per sempre, si tratta di contenere il contagio per arginare futuri scenari. “Ai cittadini”, ha spiegato facendosi portavoce dei colleghi delle altre Regioni l'assessore al Welfare lombardo, Giulio Gallera, “chiediamo lo sforzo di gestire la loro vita e le loro relazioni nella prossima settimana, limitando le occasioni di vedersi”. Si tratta di misure valide “per 7 giorni, prorogabili a 14 giorni”, ha rassicurato. Intanto al Nord è scattata la psicosi e i supermercati sono presi d'assalto, con interi reparti 'saccheggiati'. E' caccia agli igienizzanti per le mani e alle bottiglie d'acqua. Le immagini, che corrono da un profilo all'altro sui social, mostrano scaffali vuoti. Panico comprensibile ma irrazionale in quanto, a detta del viceministro della Salute, Pierpaolo Sieri,“in Italia sono emersi rapidamente in questi giorni i casi di contagio" perché sono aumentati i test. “Sono stati effettuati oltre 3 mila tamponi – ha precisato -. Una cifra elevata, a dimostrazione del fatto che il livello di screening sanitario messo in campo nel nostro Paese è molto approfondito e capillare”. Dall'estero potrebbero arrivare i rinforzi. L'Oms ha confermato 78811 casi di coronavirus in tutto il mondo, con un aumento di 1017 in 24 ore, mentre i morti sono 2462, 103 nuovi, e per voce del direttore per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità, Hans Kluge, si è detto “pronto ad aiutare il ministero della Salute in materia di controlli, sorveglianza e coordinamento clinico”.

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