LIGURIA IN GINOCCHIO

Disastro A6, ancora ricerche sul viadotto spezzato in due

Silvia Sfregola

Dalle 14 di ieri per il crollo del viadotto sulla A6 all'altezza di Altare, nel savonese, 90 vigili del fuoco sono al lavoro con specialisti speleo alpino fluviali e USAR (Urban Search and Rescue) per escludere la presenza di persone coinvolte.  Trenta metri di viadotto sono stati spazzati via da una frana. Il crollo è avvenuto sull'autostrada A6 Torino-Savona, nei pressi di Altare in direzione Torino. Nelle immagini dei Vigili del Fuoco si vede chiaramente il viadotto Madonna del Monte con alcune vetture ferme a pochissimi metri dalla zona del crollo. Il guard rail autostradale ha tenuto da una parte rimanendo sospeso nel vuoto mentre la carreggiata ha ceduto completamente. La frana ha travolto i pilastri ed è molto profonda e solo dopo ore di ricerche c'è stata la certezza che non ci fossero mezzi coinvolti.  Anche il viadotto nella direzione opposta è stato chiuso per precauzione e la zona è parzialmente isolata. La Liguria ha rivissuto l'incubo del ponte Morandi e ancora una volta ha mostrato tutta la fragilità di un territorio messo in ginocchio in questo caso dal maltempo, ma sarà la magistratura a stabilire se ci sono anche altre colpe e in particolare se ci sono responsabilità per la mancata manutenzione della rete viaria. "Siamo un territorio fragile, ma ci sono anche responsabilità e ritardi della politica" ha affermato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. "C'è troppa burocrazia e troppi cantieri chiusi. Ci vuole un piano straordinario per le infrastrutture" ha concluso il governatore annunciando che chiederà lo stato di emergenza.