odissea in oriente

Vicesindaco di Sarzana come un clandestino. La Cina lo rimpatria

Carlo Antini

Odissea in Cina per Costantino Eretta. Qualche giorno fa il vicesindaco di Sarzana era partito alla volta della Cina per promuovere i prodotti della sua regione. Una volta giunto a Pechino, però, sono iniziati i guai. L'esponente del Carroccio non aveva più con sé il passaporto (non si sa se smarrito o derubato). Dopo aver denunciato il furto del documento, Eretta è stato forzatamente rimpatriato con la polizia italiana che lo attendeva a Malpensa e dopo essere stato trattenuto nell’area dogana dell’aeroporto di Pechino con le guardie a custodirlo quasi 15 ore. Durante la permanenza a Pechino il vicesindaco di Sarzana denuncia di aver dovuto chiedere il permesso perfino per mangiare, bere e andare in bagno.