follia a savona

Spara e uccide l'ex moglie al karaoke

Silvia Sfregola

C'è anche una bambina di 3 anni fra le persone rimaste ferite nella notte di sabato dopo che Domenico Massari ha sparato alla ex moglie, Deborah Ballesio, uccidendola, dopo averla raggiunta in un locale di Savona, nel corso di una serata karaoke al ristorante "Aquario". Sono quindi tre i feriti della notte di follia in Liguria: due donne e la piccola colpite da schegge del proiettile.  Ieri sera Domenico Massari, 54 anni, ha ucciso a colpi di pistola la ex moglie Deborah Ballesio, 40anni, durante una serata di karaoke che la donna stava animando all’interno del locale sul mare, sul litorale tra Savona e Vado Ligure. Il killer è ancora in fuga. Tutto è avvenuto in una manciata di minuti davanti a quasi un centinaio di persone presenti nel locale, dove si è scatenato il panico. L'ingresso e la fuga del killer sarebbero stati ripresi dalla telecamera di sorveglianza posta accanto alla cancellata che delimita il posteggio del locale, filmati già acquisiti dagli inquirenti. L’uomo sarebbe entrato dall’ingresso principale del locale, sull’Aurelia, avrebbe attraversato lo spiazzo ad uso parcheggio introducendosi nel ristorante: sul lato est all’esterno si trovava la ex moglie, sul palco allestito tra i tavolini per il piano bar. Massari si sarebbe avvicinato passando dalla spiaggia, avrebbe pronunciato poche parole e poi fatto fuoco. Ancora da chiarire quanti siano i colpi esplosi. Sul caso indaga la questura ed è caccia all’uomo in tutta Italia per prendere il responsabile dell’omicidio. Sul posto è arrivata la polizia scientifica per i rilievi del caso, svolti questa notte e in mattinata ma che proseguiranno nelle prossime ore. Le indagini sono affidate alla polizia, coordinate dalla dottoressa Chiara Venturi, pm della procura di Savona. In queste ore è stata diffusa anche una foto segnaletica di Massari che al momento del delitto indossava una maglietta, pantaloni ed un cappellino con la visiera. "La ragazza la conoscevamo di vista, aveva già cantato con il gruppo qui" racconta uno degli addetti alla vigilanza del ristorante di via Nizza Ieri. "Quando è successo il locale era pieno, erano da poco finite le cene e c’era una serata di musica in programma. L’omicida sarebbe entrato e uscito dal cancello principale, che è videosorvegliato. Dalle telecamere si vede mentre entra, intorno alle 22.30, e poi quando esce, con la pistola in mano. Si è mischiato tra la folla che scappava, in due minuti è successo tutto".