l'inchiesta

Che regalo hanno fatto ai 5 stelle!

Andrea Ossino

Un’inchiesta capace di far emergere il legame che unisce le cosche calabresi all’imprenditoria e la politica lombarda. È un’indagine enorme, quella che ha condotto gli inquirenti sulle tracce delle due organizzazioni criminali operative tra Milano e Varese. All’interno dei due gruppi c’erano politici, esponenti delle istituzioni, amministratori pubblici e imprenditori: sono in tutto 95 le persone iscritte sul registro degli indagati. In 43 sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare. Facevano parte, a vario titolo, di associazioni per delinquere aggravate dall’aver favorito un’associazione di tipo mafioso: un’organizzazione che aveva esteso i suoi tentacoli su appalti pubblici attraverso corruzioni e turbate libertà degli incanti, finanziando illecitamente alcuni politici. Tra le persone coinvolte nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice Raffaella Mascarino, su richiesta della Procura di Milano, ci sono due esponenti di spicco di Forza Italia: Pietro Tatarella, consigliere comunale milanese candidato alle Europee, e il sottosegretario della Regione Lombardia, Fabio Altitonante. I pm hanno anche presentato una richiesta di arresto nei confronti del parlamentare azzurro Diego Sozzani, accusato di finanziamento illecito. Un contributo di 10mila euro è arrivato anche a Fratelli d’Italia, che ha già spiegato di non aver mai ricevuto illecitamente alcun finanziamento, definendosi parte lesa. Negli atti emerge anche il nome di Loris Zaffra, un uomo definito dagli inquirenti come «dal passato torbido». Già noto ai tempi di Tangentopoli, il fedelissimo di Bettino Craxi è stato segretario regionale del Psi e dal 1990 al 1992, assessore all’Edilizia popolare e privata al Comune di Milano... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI