lo scontro sui migranti

Sea Watch in acque italiane, Di Maio: "Dirotti verso Marsiglia". Ma Napoli apre il porto

Silvia Sfregola

La nave Sea Watch 3 è entrata nelle acque territoriali italiane ed è ancorata a largo delle coste di Siracusa (a 1 miglio -2 km - a Nord di punta Maglisi), per garantire la sicurezza dell'unità e delle persone a bordo. A riferirlo la Guardia costiera in una nota in cui precisa che sul posto sono presenti motovedette della guardia costiera e della Guardia di Finanza. Nel comunicato si spiega che l'ingresso è stato consentito a causa delle cattive condizioni meteo per garantire la sicurezza dei 47 migranti che si trovano a bordo, ormai dal 19 gennaio scorso, e della stessa imbarcazione. "La nave Ong avrà dal governo italiano supporto medico e sanitario qualora ne avesse necessità, ma la invito ancora a puntare la prua verso Marsiglia" annuncia su Instagram il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, pubblicando anche una foto dell'imbarcazione che ha a bordo 47 persone recuperate nel Mediterraneo. "Questa nave, come vedete in foto, batte bandiera olandese e si trova ora a pochi chilometri dalle coste italiane. Per questo ritengo opportuno convocare immediatamente l'ambasciatore olandese e chiedergli che intenzioni abbia il suo governo. Chiederanno, assieme a noi, alla Sea Watch 3 di andare a Marsiglia o li faranno sbarcare a Rotterdam? Noi siamo disposti alla massima collaborazione, ma la nostra linea sulle Ong non cambia". Visualizza questo post su Instagram La nave Ong Sea Watch 3 avrà dal governo italiano supporto medico e sanitario qualora ne avesse necessità, ma la invito ancora a puntare la prua verso Marsiglia. Questa nave, come vedete in foto, batte bandiera olandese e si trova ora a pochi chilometri dalle coste italiane. Per questo ritengo opportuno convocare immediatamente l'ambasciatore olandese e chiedergli che intenzioni abbia il suo governo. Chiederanno, assieme a noi, alla Sea Watch 3 di andare a Marsiglia o li faranno sbarcare a Rotterdam? Noi siamo disposti alla massima collaborazione, ma la nostra linea sulle Ong non cambia. Un post condiviso da Luigi Di Maio (@luigi.di.maio) in data: Gen 25, 2019 at 1:10 PST "Rassicuro il presidente della Toscana, Rossi: nessun desiderio di sequestrare i 47 immigrati della Sea Watch. Non vediamo l’ora di farli arrivare, sani e salvi, in altri Paesi europei. Nessuno spazio in Italia" è il messaggio del ministro Matteo Salvini di fronte all'ennesimo scontro sui migranti e all'annuncio del Comune di Napoli sull'apertura del porto alla Ong.  "Le notizie che ci arrivano dai mezzi di informazione, anche in questi minuti nei quali Le scriviamo, confermano che la sua nave – che di nuovo e meritoriamente ha salvato altre vite umane a poche ore dalla tragica morte di oltre cento persone che inseguivano il desiderio di una vita almeno decente – si trova in forte difficoltà per le condizioni del mare e per le precarie condizioni a bordo" si legge in una nota inviata dall’Amministrazione comunale di Napoli al Comandante della Sea Watch che annuncia l'apertura del porto ai migranti. "Le confermiamo, come abbiamo già avuto modo di dirle personalmente e nell’incontro che si è tenuto a Malta nelle scorse settimane con il Vice Sindaco di Napoli, che se Lei deciderà di dirigere la prua verso Napoli troverà un porto aperto, perché nessun atto di chiusura dei porti è mai stato emanato, autorità portuali sempre pronte ad accogliere le legittime richieste di chi chiede ospitalità, una città profondamente democratica in ogni sua istituzione, una catena umanitaria composta da circa 6.000 persone".