il commando della rapina choc

Lanciano, preso anche il capobanda tradito dall'orologio rubato

Silvia Sfregola

È stato catturato dalla Polizia il quarto componente della banda che ha aggredito i coniugi Martelli nella loro villa di Lanciano. L’uomo, un romeno, nato nel 1992, è stato preso a Caserta dagli uomini dello Sco e della squadra mobile. Gli arrestati, sono quindi tutti stranieri, tutti romeni. Gli investigatori erano alla caccia del quarto uomo nella zona di Casal di Principe, nel casertano, dove poi è stato arrestato dalla polizia. Si sarebbe tradito tentando di vendere uno degli orologi che aveva rubato nella casa dei Martelli. Lo Sco ha passato al setaccio migliaia di frame video di telecamere di Lanciano, in provincia di Chieti, nelle indagini sulla violenta rapina in stile "arancia meccanica" in cui alla moglie del chirurgo Carlo Martelli è stato mutilato un orecchio. «Da qualche ora avevamo sotto controllo l’autovettura dei rapinatori per una serie di reati contro il patrimonio che in passato erano avvenuti in zona, anche con atti violenti», aveva riferito a Lanciano in conferenza stampa il colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dei carabinieri di Chieti. «Avevamo iniziato da mesi un’attività investigativa che aveva permesso di identificare un gruppo di romeni responsabili almeno di sei furti e spaccate sul territorio: le indagini ci hanno permesso di fare collegamenti», aveva aggiunto Forleo. La banda di romeni ritenuta responsabile della cruenta aggressione ai danni di Martelli e della moglie Niva Bazzan era finita nel mirino dei Carabinieri a seguito di sei furti con spaccata commessi sul territorio nelle ultime settimane a bar, tabacchi e benzinai. Il dirigente dello Sco di Roma, Alfredo Fabbrocini, sempre in conferenza stampa, prima della cattura del quarto sospettato, aveva sottolineato che i rapinatori «avevano portato via dalla rapina 1990 euro, la disperazione di quella famiglia valeva per loro solo 1990 euro, un ritiro al bancomat fatto con la macchina della famiglia, quasi a essere sfregianti». «È stato un rischio enorme ieri, se non avessimo avuto gli elementi per trattenerli sarebbero fuggiti, stavano lasciando il territorio nazionale e avremmo perso», ha detto il dirigente di polizia. «Non potevamo permetterci questo fallimento che se accade accompagna un investigatore tutta la vita, invece, congiuntamente con la procura, abbiamo azzardato e abbiamo avuto uno splendido risultato che ha dato giustizia a due persone che mai avrebbero immaginato che una cosa del genere poteva loro accadere a casa», ha proseguito Fabbrocini in conferenza stampa. Il quarto rapinatore catturato, il 26enne Alexandru Bogadan Colteanu, era un soggetto già noto alle forze dell’ordine che erano sulle sue tracce anche per precedenti reati: aveva già un provvedimento pendente da Napoli. Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini si è subito complimentato con le forse dell’ordine. Questo il suo commento su fb, a caldo, poco dopo la notizia del quarto uomo della gang finito nella mani della polizia: «Preso anche il quarto rapinatore straniero infame, pare il tagliatore di orecchie, bene!».