macerata

Delitto Pamela Mastropietro, spunta un altro nigeriano

Valeria Di Corrado

Continua ad aumentare il numero di africani coinvolti, direttamente o indirettamente, nella morte di Pamela Mastropietro. Fra dieci giorni i Ris depositeranno i risultati sui campioni prelevati nell'appartamento di via Spalato 124, a Macerata. Da lì si potranno tracciare con certezza i ruoli di chi ha ucciso e smembrato il cadavere della diciottenne romana. Al momento in carcere, accusati di questo atroce delitto, ci sono tre nigeriani: Innocent Oseghale (29 anni), Lucky Desmond (22 anni) e Awelima Lucky (27 anni).  UN ALTRO NIGERIANO IN FUGA Awelima, prima di allontanarsi dall'Hotel Recina di Montecassiano (un 4 stelle che ospita per conto della onlus Acsim decine di profughi) aveva lasciato ai suoi connazionali i suoi abiti e i suoi documenti, "così chiaramente manifestando – si legge nell'ordinanza di convalida del fermo – la propria volontà di abbandonare definitivamente il luogo dove viveva da oltre un anno". Dalle intercettazioni captate dai carabinieri tra l'8 e il 9 febbraio si deduce che voleva prendere da Milano un treno per la Svizzera, insieme alla moglie (che aveva prelevato da un centro di accoglienza a Cremona), e a un altro nigeriano, tale Djera, su cui ora si concentrano le indagini. Non è chiaro, infatti, perché anche quest'ultimo avesse deciso di abbandonare l'Italia, portandosi dietro una ragazza. È Awelima che avrebbe organizzato la fuga: "Per il prezzo (del biglietto, ndr) e tutto non preoccupatevi, ci penso io". Djera gli chiede anche dove incontrarsi: "Non so da quale binario parta il treno domattina. Quindi ti aspetto per comprare il biglietto. Come si chiama la città dove dobbiamo andare?". "Chiasso", risponde Awelima. Quest'ultimo è stato arrestato dai carabinieri di Milano alle 12 del 9 febbraio, all'interno del Burger King della stazione centrale. Aveva con sé un piccolo zaino pieno di vestiti.  MANCA IL 20% DELLA CUTE I risultati del secondo esame autoptico eseguito sul corpo di Pamela "inducono a... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI