Fondatori della "Banda della Uno bianca"

Roberto e Fabio Savi scontano la pena nello stesso carcere

Stefano Liburdi

Sono stati il terrore dell'Emilia Romagna tra la fine degli anni ottanta e i primi di anni novanta. La "Banda della Uno bianca", così furono denominati, seminò morte e portò a segno numerose rapine in negozi e banche. A fondare il gruppo criminale, furono i tre fratelli Savi: Roberto, Alberto e Fabio. I primi due insospettabili appartenenti alla Polizia di Sato. Nel 1994 i tre fratelli Savi sono stati arrestati, con gli altri componenti della banda, e successivamente condannati a scontare l'ergastolo I due fratelli killer della banda della Uno Bianca, Roberto e Fabio, sono ora detenuti (da alcuni mesi) nello stesso carcere di Bollate, nel milanese. Della notizia, trapelata alla vigilia del 27^ anniversario dell’eccidio del Pilastro in cui furono trucidati tre carabinieri poco più che ventenni, ha avuto conferma il legale di Roberto Savi, Donatella De Girolamo. Fabio, che da tempo chiedeva di essere trasferito in una struttura che permettesse di poter svolgere attività lavorative, ha ottenuto il trasferimento dal carcere di Uta (Cagliari). Il fratello si trovava già nella struttura carceraria.