NEI CENTRI ESTETICI

Monza, abusava delle stagiste: arrestato imprenditore

Silvia Sfregola

Molestava e abusava delle studentesse che frequentavano i corsi da estetiste e facevano gli stage previsti nell'ambito dell'alternanza scuola - lavoro nei suoi centri, tutti nella zona di Vimercate. Un 54enne brianzolo è finito in carcere con l'accusa di molestie sessuali su minori nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura di Monza. Sono almeno quattro le ragazzine, tutte trai 15 e i 17 anni, di cui l'uomo avrebbe approfittato. Tutte non si sono ribellate al molestatore perché temevano cattive valutazioni al termine del loro periodo di tirocinio, fondamentale per essere promosse o, peggio, avevano paura di essere mandate via. "Oltre che per cercare le prove abbiamo dovuto lavorare anche per cercare le vittime", ha raccontato il primo dirigente del commissariato di Monza Angelo Re, che ha cordinato le indagini. Le ragazzine, infatti, non volevano raccontare ciò che "avveniva negli stanzini per i massaggi durante le ore di lavoro". Tutto accadeva nei centri estetici. Solo in un caso il 54enne aveva costretto una studentessa a andare a casa con lui, dove l'aveva costretta a avere un rapporto sessuale. A tutte l'uomo diceva che voleva verificare personalmente se a scuola avessero imparato a fare massiggi, prima di affidare loro dei clienti. L'uomo, a detta delle adolescenti, era gentile e amichevole. Si comportava in modo informale e aveva un modo di fare giovanile. Anche il fatto che fosse sposato e padre di famiglia contribuiva a dare di lui un'immagine rassicurante. Le sue attività, poi, non erano "chiacchierate" come altri centri estetici. Le indagini sono iniziate nel febbraio scorso, quando una 15enne ha manifestato segni di malessere e si è rifiutata di tornare al centro estetico dove stava svolgendo il tirocinio. I genitori l?hanno invitata ad andare al consultorio, dove ha finalmente è riuscita a araccontare delle violenze subite. La struttura ha subito segnalato al vicenda in Procura e gli investigatori hanno cominciato a scavare alla ricerca di altre eventuali vittime. Le ragazzine "soffrivano tutte di un potente senso di colpa per non essere state in grado di rifiutarsi - ha spiegato il procuratore di monza, Luisa Zanetti - per questo motivo, parlando tra loro al telefono, avevano anche pensato di non denunciare. Per questo abbiamo forti sospetti che ci siano molte altre vittime". L'imprenditore si trova ora nel carcere di Monza: è accusato di violenza sessuale su minori, aggravata dall'aver commesso i fatti sul luogo di lavoro.