BAGNO DI FOLLA

Un milione di fedeli al parco di Monza per Papa Francesco

Silvia Sfregola

"Noi oggi siamo invitati a fare memoria, a guardare il nostro passato per non dimenticare da dove veniamo". La lunga giornata di Papa Francesco a Milano è un incontro di popolo. Prima nella periferia tra gli ultimi, nelle case popolari di via Salomone ospite di una famiglia di musulmani. Poi tra la folla in Duomo e la grande messa nel parco di Monza. Pranzo e siesta con i detenuti di San Vittore prima del bagno di folla a San Siro. Francesco raduna migliaia di persone e durante l'omelia della messa al Parco di Monza, nel giorno in cui a Roma i 27 membri dell'Unione europea ribadiscono e rilanciano gli impegni comunitari per il futuro, esorta la sua platea di circa 80 mila persone riunite a San Siro a "non dimenticarci dei nostri avi, dei nostri nonni e di tutto quello che hanno passato per giungere dove siamo oggi. Questa terra e la sua gente - ha proseguito -hanno conosciuto il dolore delle due guerre mondiali. E talvolta hanno visto la loro meritata fama di laboriosità e civiltà inquinata da sregolate ambizioni". Per il Papa la memoria aiuta a non rimanere "prigionieri di discorsi che seminano fratture e divisioni come unico modo di risolvere i conflitti". "Evocare la memoria è il migliore antidoto a nostra disposizione di fronte alle soluzioni magiche della divisione e dell'estraniamento". Poi Bergoglio ha suggerito una critica: "Si specula sulla vita, sul lavoro, sulla famiglia. Si specula sui poveri e sui migranti. Si specula sui giovani e sul loro futuro". Tutto, a suo dire, "sembra ridursi a cifre, lasciando che la vita quotidiana di tante famiglie si tinga di precarietà e di insicurezza". D'altro canto, contesta ancora il pontefice, "quando tutto si accelera per costruire una società migliore, alla fine non si ha tempo per niente e per nessuno". È uno dei paradossi più evidenti del mondo contemporaneo: "il ritmo vertiginoso a cui siamo sottoposti sembrerebbe rubarci la speranza e la gioia. Le pressioni e l'impotenza di fronte a tante situazioni sembrerebbero inaridirci l'anima e renderci insensibili di fronte alle innumerevoli sfide". Papa Francesco infine suggerisce di prendersi il tempo "per la famiglia, per la comunità, per l'amicizia, per la solidarietà e per la memoria".