LA MINI GUIDA PER LA SICUREZZA STRADALE

Finisce la guerra tra auto e bici. Arriva il vademecum con le regole di convivenza

filippo caleri

Zig Zag nel traffico. Sguardi in cagnesco. E gestacci per le incomprensioni tra le due e le quattro ruote. Questo, nella maggior parte dei casi, il rapporto che si instaura tra automobilisti e ciclisti sulle strade. Per invertire il trend però La Nuova Guida, network di Autoscuole italiane, lancia il format “La Strana Coppia”, che parla a ciclisti e automobilisti, con l'obiettivo di migliorarne il dialogo e la sicurezza. Un progetto che nasce dalla volontà di sensibilizzare chi è in procinto di formarsi alla guida ma che vuole estendersi anche a  tutti gli utenti della strada. Prendendo spunto da esempi positivi di altri paesi europei e osservando cosa accade concretamente sulla strada, arriva una “mini guida” (scaricabile dal sito http://www.lanuovaguida.it/corsi-di-guida/la-strana-coppia) che punta a migliorare la convivenza tra ciclisti e automobilisti, per aumentare la sicurezza stradale di entrambe le categorie. Il vademecum illustra i comportamenti da tenere sulla strada, ponendosi dal punto di vista di chi pedala e di chi è al volante, e fornisce consigli pratici per convivere rispettando le regole e gli altri. La guida affronta più temi: dividere la strada, la visibilità, gli incroci, il sorpasso, la posizione, le piste ciclabili e arricchisce a proposta formativa agli utenti delle Autoscuole. Nell'ambito della campagna è previsto una vetrina social Facebook https://www.facebook.com/LaNuovaGuida/ che con semplicità e chiarezza attraverso delle semplici schede contribuirà a diffondere la missione di aumentare la sicurezza. “Per noi  - commenta il Presidente della Nuova Guida, Teresio Viotti -  è un'iniziativa che non riguarda solo chi è in procinto di formarsi alla guida nelle nostre autoscuole ma deve estendersi a tutti e diventare un tema culturale. Lo scorso anno in Italia sono state vendute più biciclette che automobili. è un fatto che non si può ignorare e che inevitabilmente comporta un problema di convivenza sulle strade tra ciclisti ed automobilisti con evidenti risvolti sul tema della sicurezza stradale ”.