Colpita Cosa nostra a Palermo: 39 arresti

Duro colpo alla mafia palermitana grazie alla denuncia di un coraggioso imprenditore. Maxi operazione antimafia a Palermo, dove i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito 39 misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Palermo, nei confronti di presunti appartenenti al mandamento mafioso di Palermo-Pagliarelli. Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, corruzione   Boss in carcere. In carcere sono finiti i capi delle famiglie mafiose di Pagliarelli, Corso Calatafimi e Villaggio Santa Rosalia. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati centinaia di chili di stupefacenti. Come emerso dall'inchiesta della Dda di Palermo a gestire il mandamento mafioso sarebbe un vero e proprio "triumvirato" composto da due pregiudicati e un insospettabile. L'inchiesta è coordinata dai Procuratori aggiunti di Palermo Teresa Principato e Leonardo Agueci, dai sostituti Francesco Grassi e Caterina Malagoli.   Un imprenditore del Policlinico ha denunciato una richiesta di pizzo. Se resiste ancora il muro dell'omertà sul pizzo a Palermo, sono sempre di più gli imprenditori a denunciare le richieste di estorsione. Come ha fatto un imprenditore del Policlinico di Palermo che, dopo una richiesta di diverse centinaia di migliaia di euro, si è subito rivolto ai Carabinieri. È uno dei retroscena emersi dalla maxi operazione. Come emerge dall'indagine, coordinata dal Procuratore Francesco Lo Voi, il "triumvirato" composto da tre quarantenni, aveva deciso la cosiddetta "messa a posto" a una delle ditte che sta facendo i lavori di ristrutturazione del Policlinico   Questi i nomi delle 39 persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi nell'operazione antimafia "Verbero" dei carabinieri di Palermo. Custodia cautelare in carcere: Alessandro Alessi, 40 anni, Giuseppe Perrone, 41 anni, Vincenzo Giudice, 37 anni, Michele Armanno, 73 anni, Giovan Battista Barone, 52 anni, Salvatore Sansone, 28 anni, Tommaso Nicolicchia, 31 anni, Andrea Calandra, 35 anni, Giosuè Casrofilippo, 55 anni, Giovanni Giardina, 37 anni, Alessandro Anello, 35 anni, Carlo Grasso, 27 anni, Antonino Spinelli, 33 anni, Matteo Di Liberto, 36 anni, Rosario Di Stefano, 37 anni, Aleandro Romano, 29 anni, Stefano Giaconia, 31 anni, Giuseppe Giaconia, 32 anni, Concetta Celano, 55 anni, nata a Siracusa, Giuseppe Castronovo, 44 anni. Arresi domiciliari: Vincenzo Bucchieri, 77 anni, Paolo Castrofilippo, 33 anni, Daniele Giaconia, 27 anni, Giovanni Correnti, 53 anni, Antonino Calvaruso, 59 anni, Gaetano Vivirito, 62 anni, Luigi Parolisi, 30 anni, nato a Napoli, Carmelo Migliaccio, 26 anni, Salvatore Ciancio, 37 anni, Domenico Nicolicchia, 50 anni, Giuseppe Bruno, 36 anni, Pietro Abbate, 23 anni, Antonino Abbate, 32 anni. Obbligo di dimora nel Comune di residenza: Mauro Zampardi, 26 anni, Angelo Milazzo, 35 anni, Cosimo Di Fazio, 29 anni, Giovanni Catalano, 49 anni, nato a Foggia, Giuseppe Di Paola, 36 anni, Francesco Ficarotta, 38 anni.