Il miracolo del cardiologo Romeo

Un intervento chirurgico al cuore senza precedenti è stato eseguito in prima mondiale al Policlinico di Roma Tor Vergata. La tecnica innovativa è stata sperimentata con successo su un paziente ad altissimo rischio, non in condizioni di affrontare un’operazione per la sostituzione della valvola mitralica. Gli ha salvato la vita una valvola biologica inserita nel suo corpo con un intervento non invasivo. «Niente apertura del torace e circolazione extracorporea: la nuova valvola è stata inserita per via transcatetere a cuore battente» ha spiegato l'Heart Team composto dai cardiologi Francesco Romeo e Gian Paolo Ussia, dal cardiochirurgo Giovanni Ruvolo e dal cardioanestesista Pasquale De Vico, dai loro assistenti medici, dal personale infermieristico di emodinamica e di sala operatoria e dai tecnici perfusionisti dell'Uoc di Cardiologia e di Cardiologia interventistica del Policlinico Tor Vergata. «Abbiamo tremato un pò. Il paziente aveva 77 anni ed era ad altissimo rischio. Inoltre i pochi tentativi precedenti, tutti effettuati all'estero, non avevano avuto esiti positivi - ha raccontato non senza emozione il prof Francesco Romeo - Invece è andato tutto bene. Il paziente è contentissimo e ora è già in reparto, e sono convinto che questa nuova opzione rappresenti un grande passo avanti per la cardiochirurgia». L'intervento è stato realizzato dal comitato etico del Policlinico proprio in considerazione della gravità delle condizioni cliniche del paziente e per la mancanza di alternative terapeutiche. «È durato un paio d'ore - ha continuato il prof. Romeo - I tentativi precedenti avevano richiesto sempre la circolazione extracorporea. Ma il nostro paziente aveva tutti i bypass venosi chiusi per una coronaropatia, e aveva bisogno di un approccio differente». L'inserimento della protesi biologica avvenuto a cuore battente, per la prima volta al mondo senza circolazione extracorporea è avvenuto proprio sotto gli occhi dell'inventore della valvola CardiAQ(TM)realizzata da una start-up americana. «Sono convinto che questo approccio rappresenterà un'opzione in più per i pazienti a rischio elevato e intermedio», ha precisato Romeo. E come si trova il paziente? «L'uomo che era molto ottimista prima di entrare in sala operatoria, ora è contentissimo» ha concluso Romeo «il risultato è stato ottenuto anche grazie all'esperienza e all'affiatamento del team chirurgico». Il paziente è stato svegliato dopo poche ore dall’intervento e trasferito dalla Terapia Intensiva Post-Operatoria all'Unità Coronarica di Cardiologia dopo solo 12 ore, in ottime condizioni cliniche. La protesi percutanea per la valvola mitralica è stata realizzata a distanza di otto anni dall'impianto della prima valvola aortica percutanea. La Cardiologia del Policlinico Tor Vergata diretta da Francesco Romeo ha un programma dedicato alla cardiologia interventistica strutturale, oltre che coronarica. Vengono trattate regolarmente la valvulopatia aortica e mitralica con tecniche transcatetere, e questo ha permesso la formazione di un gruppo interdisciplinare affiatato ed efficiente che è valso la scelta del Policlinico di Tor Vergata come centro di riferimento per l'utilizzo di questa innovativa protesi valvolare».