Identificato dal Fbi il macellaio inglese dell’Isis

Li hanno uccisi in piazza a Mosul, il solito macabro «spettacolo» che in queste settimane stanno offrendo i macellai dell’Isis. Dieci erano candidati alle elezioni della provincia di Nine. Una era un’avvocatessa irachena e attivista dei diritti delle donne, si chiamava Samira Salih Ali Al-Nuaimy e la sua unica «colpa» era quella di aver denunciato su Facebook la distruzione di templi e luoghi di culto.Alla famiglia è stato anche proibito di seppellirla. L’Onu ha denunciato anche che donne e bambine irachene della minoranza yazida sono vendute come schiave, costrette a matrimoni forzati e ripetutamente violentate dagli jihadisti. Sempre ieri il premier iracheno Haider al Abadi ha rivelato che i terroristi preparavano attacchi alle metropolitane di Parigi e New York: «Oggi, mentre ero qui", ha detto Abadi, che si trova al Palazzo di vetro per l'Assemblea generale dell'Onu, «ho ricevuto dettagliati rapporti da Baghdad, dove son stati effettuati alcuni arresti e alcuni gruppi pianificavano attacchi alle metropolitane di parigi e New York. Dai dettagli che ho potuto vedere, mi sembra credibile». L'amministrazione Obama, però, ha replicato che non ha sentore di imminenti attacchi alla metropolitana di New York. Il direttore del Fbi, James Comey, ha annunciato che i suoi uomini hanno identificato con certezza il decapitatore degli ostaggi di Isis, James Foley, Steven Sotloff, David Haines, ma non intende rivelarne il nome. Si tratta dell'ormai fanmigerato «Jihadi John», così soprannominato per il suo accento londinese Intanto, all'indomani della decapitazione di Hervel Gourdel, l'ostaggio francese in mano ai jihadisti in Algeria, la Francia ha effettuato la seconda raffica di raid aerei sopra l'Iraq; e il ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian, non ha escluso la possibilità di fare lo stesso in Siria. Anche Londra è pronta a unirsi ai bombardamenti contro il «califfato». Il premier, David Cameron, ha convocato ieri un riunione del gabinetto di governo e per oggi il Parlamento. La Raf potrebbe entrare in azione già nel weekend. A Londra, infine, sono state arrestate nove persone con l'accusa di terrorismo. I fernati hanno un età compresa fra i 22 e i 47 anni e, secondo Scotland Yard, non costituivano una «minaccia immediata».