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Un monumento nel luogo in cui morì il padre di Roger Waters

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Il bassista dei Pink Floyd riceverà il 18 febbraio la cittadinanza onoraria. Il soldato Eric fu colpito al fosso della Moletta, nei pressi di Aprilia

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Aveva cinque mesi quando suo padre, il sottotenente dell'Ottavo Battaglione dei Fucilieri Reali Eric Fletcher Waters, numero di matricola 292975, cadde nello scontro al Fosso della Moletta, nei pressi di Aprilia, tra la sua Compagnia Z e i carrarmati tedeschi. Il corpo non venne mai ritrovato. Per il piccolo Roger il papà divenne il più inafferrabile dei fantasmi. Se ne accorse quando, racconta, «vedeva uomini in uniforme che venivano a prendere all'uscita di scuola gli altri bambini: per me lui non arrivava mai». La prima volta che ebbe tra le mani la lettera di condoglianze alla famiglia Waters, spedita a nome di Giorgio V, provò «grande rabbia vedendo che la firma del Re era solo un timbro di plastica». Quella rabbia non gli passò mai, ma per fortuna sua e di milioni di fans, riuscì a trasformarla in una straordinaria vena artistica, che più di ogni altra terapia lo salvò dal dolore e dal graffio della follia che sfiorava la sua generazione. Roger, bassista, fondatore e fulcro creativo dei Pink Floyd, avrebbe omaggiato il padre in molte canzoni. Il suo ricordo attraversa. come un malinconico fil rouge, tutta l'opera di una delle più decisive band della storia rock. Tutto The final cut , l'album conclusivo della discografia del gruppo, era dedicato al soldato Waters. E così "Free Four" su Obscured by clouds , o la stralunata ballata pacifista "Us and them" sul leggendario The dark side of the moon . Per non dire dell'idea cardine di The Wall , la rock opera incentrata su una star psicolabile, tormentata dall'assenza del padre: nel film, il brano "When the tigers break free" era la trasfigurazione epica della morte di Eric nell'assalto dopo lo sbarco. Lo scorso anno, alla vigilia del tour italiano, Roger volle omaggiare Eric nel cimitero militare di Cassino. Davanti alle lapidi e al memoriale con i nomi degli scomparsi, Waters suonò il silenzio con la tromba e disse: «Il mio viaggio termina qui». Ma un reduce dell'Operazione Shingle, Harry Shindler, vide un servizio in tv e - consultando mappe e lavorando di memoria a 92 anni - individuò il punto esatto in cui Eric fu colpito, e dove sarà eretto un monumento. Per riconoscenza, Roger dedicò a Shindler una poesia che cominciava così: «Quando il vento falcia le messi, e gli uomini validi cadono...». Il 18 febbraio l'ex Pink Floyd sarà a Villa Corsini Sarsina per ricevere dal sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, la cittadinanza onoraria. Ci sarà anche Shindler. La cerimonia avrà luogo alle 11 del mattino, la stessa ora in cui, settanta anni prima, papà Eric trovava la morte e diventava l'ombra più tormentosamente amata della musica rock.

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