Francesco: «Nessuno è inutile nella Chiesa»

Ultima udienza generale in piazza San Pietro prima della pausa estiva per il Santo Padre. Oltre 50.000 (secondo alcune stime 80.000) i fedeli giunti per ascoltare le parole di Papa Francesco che nella sua catechesi si è soffermato a riflettere sulla Chiesa e sull’azione dello Spirito Santo in essa. Interrompendo più volte il suo discorso per parlare a braccio, il Papa ha ribadito che «Nessuno è inutile nella Chiesa, tutti siamo necessari per costruire questo tempio. E nessuno è secondario. Tutti siamo uguali agli occhi di Dio. Se qualcuno ti dice "vattene a casa", quello non è vero». Poi ha aggiunto: «Ma senta, signor Papa, ma lei non è uguale a noi? Sì - ha risposto Francesco in un tripudio di applausi - tutti siamo fratelli, nessuno è anonimo. Tutti formiamo e costituiamo la Chiesa, se manca il mattone della nostra vita manca qualcosa, nessuno può andarsene». Nessuno è più importante dell’altro, dunque. Dobbiamo chiederci, ha esortato, «se siamo pietre vive o stanche, annoiate e indifferenti. Che cosa brutta è - ha osservato - un cristiano, stanco annoiato e indifferente». «La Chiesa - ha proseguito - è la casa di Dio, è il tempio dove abita lo Spirito Santo. Dove possiamo incontrare Dio? Nel popolo di Dio, tra noi che siamo Chiesa. Non siamo noi a dare una casa a Dio - ha avvertito Francesco - ma è Dio che si dà una casa per stare vicino a noi. La sua casa è fatta di pietre viventi che siamo noi, pietre dell'edificio di Dio. Il tempio siamo noi e quando siamo insieme noi c'è lo Spirito Santo, non siamo mai isolati. La Chiesa non è un intreccio di cose e di interessi, ma è il Tempio dello Spirito Santo, il Tempio in cui Dio opera, il Tempio in cui ognuno di noi con il dono del Battesimo, è pietra viva».