Appalti a favore della ’ndrangheta: sette arresti in Brianza

Le mani della ’ndrangheta calabrese sugli appalti pubblici del Nord Italia. È questo lo scenario che si prospetta davanti ai sette arresti effettuati questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Desio. Le accuse sono di corruzione, abuso d'ufficio, turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture ed altro. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dall'Ufficio del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Monza. Fra gli arrestati ci sono alcuni funzionari pubblici della Brianza. Le indagini in corso dal marzo 2012, hanno consentito di portare alla luce legami diretti e indiretti tra alcuni degli imprenditori indagati e soggetti appartenenti alla 'ndrangheta, organici alla «locale» di Desio, già coinvolti nell'indagine «Infinito». Dagli accertamenti è stato possibile provare l'esistenza di un sistema corruttivo strutturato e collaudato, che ha consentito l'aggiudicazione di svariate gare d'appalto ai destinatari del provvedimento restrittivo.