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Fare colpo a primo like: 7 consigli per essere irresistibili su Facebook Dating

Davide Di Santo

La battuta è scontata: ma perché qualcuno lo usava anche per altro? Parliamo di Facebook, che ha lanciato in Italia la funzione Dating. Da oggi, infatti, basta attivare il nuovo servizio (per farlo bisogna essere maggiorenni), creare un profilo ad hoc e mettersi alla ricerca dell’amore a primo like. Sarà l’inafferrabile algoritmo come un Cupido digitale a proporre profili compatibili con il proprio in base a misteriose alchimie di dati. Ma, novità delle novità, si potrà anche bussare alla porta virtuale dei propri contatti con un mazzo di rose. Di queste e altre dinamiche dell’amore ai tempi dei social - e del coronavirus - ci parla Marvi Santamaria, social media manager, autrice del blog Match and the City ed esperta di dating online.

Cosa ha di diverso Facebook Dating rispetto ad altre piattaforme come Tinder?
«Dating è stata descritta da Facebook come un'app che non prevede lo swiping ossia lo scorrere tra profili mettendo like o dislike, tipico di Tinder e altre applicazioni simili. Infatti su Dating è possibile lasciare un like o un commento a una foto, oppure passare direttamente avanti, senza "scartare" quel profilo. Inoltre, a differenza di Tinder su Dating il like è esplicito, ossia viene notificato alla persona che lo riceve e non è quindi necessario il match per chattare. Questa è una novità in quanto su altre dating app spesso per sapere chi ha messo like è necessario sottoscrivere un abbonamento premium. La funzione simile a quella dei like di Tinder, ossia il like "segreto" lasciato su un profilo, su Dating si può utilizzare verso massimo 9 profili tra i nostri amici di Facebook o Follower Instagram. Inoltre, Facebook Dating nel proporre profili affini può basarsi anche su eventi e gruppi comuni di Facebook, così da farci trovare persone con i nostri stessi valori e passioni. Questo probabilmente renderà l'esperienza più approfondita e profilata, potendo Facebook contare su un bacino enorme di utenti e relativi dati».

  

Il fatto di non doversi iscrivere a una nuova piattaforma ma attivare un’opzione già presente nel proprio profilo può invogliare molte persone a buttarsi nella mischia?
«Da un lato può invogliare a buttarsi nella mischia - infatti molti utenti della mia community "Match and the City" mi hanno scritto di essersi registrati subito a Dating per la curiosità - dall'altro può far sorgere qualche timore di essere "scoperti" su Facebook se si usa Dating: ma è bene rassicurare gli utenti su questo, infatti il profilo Facebook e il profilo Dating sono due cose separate e ciò che accade su Dating non viene notificato ai nostri amici di Facebook».

 

Qualche consiglio per chi si lancia per la prima volta nel dating online?
«Costruire un profilo autentico e il più possibile vicino a rappresentarci; fare un uso parsimonioso dei like e i commenti ai profili, evitando di essere invadenti o inopportuni, poiché è vero che la piattaforma nasce per trovare partner ma questo non significa dimenticare di aver a che fare con persone in carne ed ossa seppur dietro uno schermo; per rompere il ghiaccio - la difficoltà iniziale più diffusa, ossia come aprire una conversazione in chat - ci si può appigliare ai tanti elementi del profilo di chi ci piace, ad esempio la foto o la descrizione».

Il primo "impatto" è proprio quello della foto profilo. Come scegliere quella giusta?
«Non ci sono formule magiche ma ci sono alcuni accorgimenti validi più comunemente: evitare le foto in cui si è sempre con gli occhiali da sole, lo sguardo di una persona può trasmettere tanto; spesso si apprezza vedere oltre al viso anche una foto a figura intera per avere una idea complessiva di chi potremmo avere davanti (seppure purtroppo sulle dating app può accadere di ricevere body shaming, ma questo è un problema di accettazione della diversità dei corpi che prescinde le dating app); utilizzare foto che ci rappresentano mentre pratichiamo un hobby (ad esempio sport) o che suggeriscono una nostra passione (ad esempio viaggi) può offrire a chi ci contatterà degli spunti di conversazione. In generale la parte fotografica è importante per dare un'idea sfaccettata di noi». 

C’è la possibilità, seppur limitata, di interagire via Dating con i propri contatti di Facebook. Comprese vecchie fiamme e cotte segrete...
«Questa è una funzione che in me e anche nella mia community ha destato subito grande curisità e facendo un sondaggio tra i miei utenti in molti hanno già in mente a chi vorrebbero "dichiararsi" tramite la funzione "Passioni Segrete". Anche in questo caso l'approccio con ex fiamme o cotte segrete non è univoco ma dipende da che rapporto si aveva con questa persona e con che grado di confidenza ci si è lasciati. Diciamo che Facebook Dating aiuta molto nell'approccio iniziale poiché il match avviene se entrambe le persone si sono scambiate un like segreto dunque se si arriva allo step del match e di poter chattare significa che entrambi hanno espresso un apprezzamento all'inizio: è un ottimo punto di partenza!».

Se son rose si va in call. Suggerimenti per un appuntamento virtuale perfetto?
«Cercare di essere il più possibile spontanei. Sondaggi di alcune dating app hanno rivelato che il virtual dating - l'appuntamento via videochiamata - è stato molto apprezzato in lockdown e post lockdown perché permette di abbassare l'ansia da prestazione tipica del primo appuntamento al buio. Basti pensare che in video per diverse persone non è necessario badare all'outfit come si farebbe dal vivo (quante videocall abbiamo fatto in pantofole e leggings?) e questo consente un approccio più rilassato all'appuntamento. Mettiamoci il più possibile a nostro agio, così da metter a proprio agio anche chi abbiamo davanti». 

Gli errori più comuni che si compiono nel dating? E quello davvero imperdonabile?
«Cosa sia imperdonabile è molto soggettivo, per alcuni può essere un errore di punteggiatura, per altri è mancare a un appuntamento senza avvisare, per altri ancora è non dire che si è già impegnati, per altri è subire ghosting ossia quando chi si sta frequentando dal nulla chiude ogni canale di comunicazione senza darci alcuna spiegazione. Questi sono alcuni degli "errori" più comuni. La maggior parte di questi, secondo me, sono risolvibili con una cosa semplice e difficile al contempo: comunicare con l'altra persona».