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Presa la coppia dei furti in appartamento: 14 colpi in 20 giorni tra Como e Milano
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Due persone sono state fermate dalla Polizia di Como per avere commesso solo a dicembre 14 furti in abitazioni. L'operazione che ha portato ai fermi, di venerdì scorso, è avvenuta a conclusione di un'attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano per le fasi di convalida. La Polizia ha eseguito due fermi di indiziato di delitto a carico di uno straniero di 33 anni e di una connazionale di 40, con precedenti per reati contro il patrimonio, entrambi irregolari sul territorio dello Stato, gravemente indiziati di aver commesso, in questo mese di dicembre, almeno 14 furti in abitazione a Como, Caslino d'Erba (CO), Ponte dell'Olio (PC) e Milano. I due si sono inoltre resi responsabili di una tentata rapina impropria avvenuta durante un furto in abitazione in questo centro cittadino.
Le attività investigative della Squadra Mobile, originate dagli accertamenti svolti in merito a un furto consumato proprio a Caslino d'Erba (CO) il 3 dicembre scorso, hanno permesso di identificare i due presunti ladri che, partendo da un'abitazione di Milano nel quartiere di Affori, commettevano e tentavano quotidianamente numerosi furti in abitazione, in alcuni casi colpendo più unità immobiliari nello stesso contesto condominiale. Le investigazioni hanno inoltre permesso di accertare un consolidato modus operandi posto in essere. I due fermati infatti si muovevano su autovetture a noleggio utilizzando per le comunicazioni durante gli eventi delittuosi delle radio ricetrasmittenti, al fine di eludere le investigazioni nei loro confronti. Gli obiettivi da depredare erano scelti con cura effettuando diversi passaggi nei pressi delle abitazioni precedentemente individuate, per la maggior parte condomini nelle zone periferiche di Milano ma anche case singole di Como e provincia. Una volta deciso l'obiettivo l'uomo scendeva dal veicolo e accedeva agli appartamenti scardinando porte e finestre mentre la donna attendeva in auto per garantire una via di fuga sicura e veloce. Gli investigatori hanno inoltre riscontrata una particolare determinazione della banda che accedeva alle abitazioni anche in presenza dei proprietari. Avuta notizia della possibilità che gli stessi facessero perdere le proprie tracce, i due stranieri sono stati fermati nel pomeriggio di venerdì 19 nell'abitazione utilizzata come loro base operativa a Milano.
Nelle fasi immediatamente successive al fermo sono stati sottoposti a perquisizione il covo di Milano-Affori e un'abitazione a S. Giuliano Milanese (MI) dove è stata rinvenuta refurtiva consistente in denaro contante, oro, monete, orologi di lusso, borse firmate e altro materiale riconducibile ai reati investigati che, se riconosciuto dagli aventi diritto, sarà restituito ai legittimi proprietari. I due fermati avevano inoltre disponibilità di attrezzi da scasso per scardinare le abitazioni da colpire. Al termine dell'attività i due sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Milano - S. Vittore con l'accusa di tentata rapina impropria e furto in abitazione in concorso e all'esito dell'avvenuta convalida, l'uomo è rimasto in carcere mentre la donna è stata sottoposta a regime di arresti domiciliari.