i simboli della patria
Inno nazionale, come cambia dopo il decreto di Mattarella: "sparisce" una parola
Scelta purista sull’Inno di Mameli: Sergio Mattarella stabilisce un nuovo standard per la canzone più amata dagli italiani. Per effetto, infatti, di un decreto del presidente della Repubblica, il canto italiano per eccellenza subirà una modifica sostanziale.
Non dovrà infatti più essere pronunciato il “si” dopo la strofa finale, quella del “Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò”. Non è stata una decisione unilaterale del capo dello Stato piuttosto Mattarella, come ricostruito da Il Corriere della Sera, avrebbe accettato la richiesta di modifica da parte dei vertici delle forze armate.
Nessuna polemica in seno ai nostri alti comandi e militari che hanno recepito dallo Stato Maggiore della Difesa la disposizione che informa del cambiamento nell’esecuzione dell’inno di Mameli. Il testo giustifica questo taglio e la scelta del capo dello Stato dato il riconoscimento quale testo ufficiale da un lato “Il canto degli Italiani” di Goffredo Mameli, dall’altro lo spartito musicale di Michele Novaro che nella sua strofa finale prevede solo musica e nessun “si”.
La modifica è quindi solo un adeguamento richiesto dalle bande musicali della modalità di esecuzione dell’inno al testo di Mameli. Una scelta come dicevamo “purista” e che stabilisce adesso uno standard per tutte le esecuzioni dell’inno.
Anche se, come sottolineato da Il Corriere della Sera, resta un piccolo dubbio storico-musicale perché nel testo inviato da Mameli a Novaro il “si” finale risulta mancante, mentre in quello del solo Novaro invece c’è.