Il ministro dell'Istruzione
Valditara: “Chi aggredisce un lavoratore della scuola aggredisce lo Stato”
Il 15 dicembre ricorre la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico, istituita nel 2024 con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto che condanni con fermezza ogni forma di aggressione verso chi lavora nel mondo della scuola.
Per contrastare questi fenomeni sono state approvate misure mirate e concrete. In particolare sono state incrementate le pene previste per i reati di oltraggio e violenza a pubblico ufficiale nei casi in cui la vittima appartenga al personale scolastico. Sono state introdotte sanzioni pecuniarie da 500 a 10.000 euro a favore della scuola per danno da immagine nel caso di aggressioni a personale scolastico. È stato, inoltre, introdotto l’arresto in flagranza per chi commette atti di violenza nei confronti di dirigenti scolastici e docenti. In questa stessa direzione si inserisce anche la riforma del voto di condotta, fortemente voluta con l’obiettivo di responsabilizzare gli studenti e valorizzare il rispetto delle regole. Per monitorare e analizzare il fenomeno delle violenze è stato istituito l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico.
“Episodi di violenza non sono tollerabili. La sicurezza di chi si prende cura della crescita e della formazione dei giovani è una nostra priorità. È necessario restituire ai docenti e a tutto il personale scolastico dignità e autorevolezza. Chi aggredisce un lavoratore della scuola aggredisce lo Stato”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.