Difesa: "Il 51% degli italiani è favorevole a leva volontaria"
"L'argomento della difesa e oramai presente quotidianamente nei media e spesso escono ipotesi o proposte sui futuri sviluppi in questo settore. In particolare, nei giorni scorsi il ministro Crosetto ha prospettato l'introduzione della leva militare volontaria al fine di rimpolpare le forze armate italiane. Il punto di partenza di questo progetto, ovvero l'esigenza di rafforzare l'organico della difesa, e ampiamente condiviso". Questo quanto emerge dal nuovo sondaggio Swg effettuato con metodo Cawi su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni, tra il 3 e il 5 dicembre 2025. Secondo l'ultimo Radar Swg, "tra chi sostiene questa necessita poi una parte auspica un aumento del numero di soldati in pianta stabile, altri preferiscono l'istituzione di un contingente di riservisti. Ad ogni modo, la proposta del ministro viene accolta positivamente da meta degli italiani (51%), ma emerge anche un 39% di contrari, che diventano il 55% nell'area di centrosinistra".
Si ribalta invece la situazione parlando di servizio di leva obbligatorio. La maggioranza dei cittadini si oppone (54%), soprattutto per una questione di principio. Anche in questo caso emergono visioni contrapposte tra elettori di centrodestra, tra i quali prevalgono i favorevoli (63%), e quelli di centrosinistra, nettamente contrari (69%). Piu in generale, al fine di incrementare il corpo militare, oltre alla leva (27%), i cittadini ritengono utile aumentare le paghe dei soldati (26%) e promuovere la carriera militare nelle scuole (23%). "Gli italiani si mostrano quindi consapevoli della complessita della situazione, ma invocano prudenza e preferiscono evitare misure troppo invasive della vita dei cittadini", spiegano gli analisti di Swg.
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