Il retroscena
"Hamas comanda sulle macerie di Gaza". Le rivelazioni di Marco Mancini
“Attualmente a Gaza ci sono dai 3 ai 4 mila miliziani armati, con yassin e granate, che svolgono funzioni di polizia. C'è un grande rischio in tutta Gaza per la presenza di questi gruppi”. Lo afferma l’ex agente dei servizi segreti italiani Marco Mancini a “L’aria che tira”, il programma condotto dal giornalista David Parenzo su La7. La guerra dei clan a Gaza. Nel corso del suo intervento, Mancini fa il punto su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza in queste ore, a partire dall’attività repressiva di Hamas nei confronti dei clan ribelli. “Questo gruppo di persone, che è un reparto di élite dell'intelligence di Hamas, al Sahem, ha il compito di individuare tutti coloro i quali nelle due anni di guerra hanno collaborato con il Mossad, con lo Shin Bet, con l'IDF. - chiarisce l’esperto - Una volta individuati, vengono giustiziati sul posto dove sono stati trovati”.
Il giallo dei cadaveri israeliani
I corpi senza vita degli ostaggi israeliani non sono stati ancora tutti restituiti. All’appello ne mancherebbero ancora 19. Secondo quanto riporta il Times of Israel, Hamas sostiene di “non avere altri corpi di ostaggi da restituire” e “di aver rispettato gli obblighi” previsti dall’accordo di cessate il fuoco del 9 ottobre scorso. “C'è un altro gruppo che fa parte sempre di Hamas, al Nukhba, che ha il compito invece di consegnare i dieci corpi israeliani sequestrati, che ha già consegnato”, spiega ancora Mancini. Ma c'è un piccolo giallo: tra i corpi restituiti a Israele c’è quello di un arabo beduino, che risponde al nome di Khalid Dawash. Questi avrebbe avuto il compito di individuare e recuperare gli ostaggi israeliani trattenuti nei tunnel di Gaza, ma è morto. “Hanno messo bombe all'interno di questi tunnel, poi esplosi, e Khalid Dawash, che si trovava in uno dei tunnel, è stato ucciso”, rivela l’ex agente segreto.
“Impossibile disarmare Hamas”
Durante la trasmissione, il giornalista Fabrizio Roncone, tra gli ospiti della puntata, manifesta qualche perplessità sulla possibilità di disarmare Hamas. “Disarmare Hamas credo che sia impossibile. - afferma Mancini - Il problema è che attualmente a Gaza City regna Muhanad Rajab, il quale ha il compito di ricostituire in superficie Hamas militare”. “Non credono in questo progetto di tregua, non ci crede nessuno. - conclude l’esperto - Peraltro Hamas rivendica il reparto di intelligence al Sahem, che ha già ucciso 50 palestinesi, i quali avrebbero fatto parte, secondo loro, del gruppo criminale di Yasser Abu Shabab. Il prossimo sarà Yasser Abu Shabab, quello che dicono fosse il capo di un gruppo criminale palestinese che assaltava i camion del cibo”.