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Migranti, +137% di irregolari dal Mediterraneo. I dati da incubo di Frontex

Il Mediterraneo Centrale resta la rotta migratoria più percorsa dai migranti irregolari che vogliono raggiungere l’Ue. Secondo la newsletter mensile di Frontex, nei primi sei mesi del 2023 lungo questa rotta si sono registrati 65.571 attraversamenti irregolari dei confini Ue, in aumento del 137% rispetto ai primi sei mesi del 2022. In calo tutte le altre principali rotte migratorie: nel Mediterraneo Occidentale i rilevamenti sono stati 4.919 (-6%); lungo la rotta dell’Africa Occidentale (verso le Canarie) 6.408 (-26%); nei Balcani Occidentali 39.580 (-29%); nel Mediterraneo Orientale 13.167 (-34%); al confine terrestre orientale 2.132 (-13%); le uscite verso il Regno Unito attraverso la Manica sono state 21.806 (-2%).

 

 

Negli scorsi giorni la Mediatrice europea (Ombudsman) ha aperto un’indagine di propria iniziativa volta a chiarire il ruolo di Frontex nelle operazioni di ricerca e salvataggio nel Mar Mediterraneo a seguito dell’annegamento di centinaia di persone al largo delle coste di Pylos in Grecia il 14 giugno. E’ stato chiesto di esaminare un’ampia gamma di documenti riguardanti le responsabilità di Frontex nel soccorrere le persone in pericolo in mare, compreso il rapporto formale (Serious Incident Report) su come si sono svolti gli eventi con la nave Adriana, nonché i rapporti sugli altri recenti incidenti comportando notevoli perdite di vite umane nel Mediterraneo. Ha anche chiesto dettagli su come le informazioni sulle operazioni di ricerca e salvataggio sono condivise tra Frontex e le autorità nazionali e se Frontex ha voce in capitolo su come queste operazioni sono progettate o attuate.