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Andrea Purgatori, i funerali a Roma. Vip, amici giornalisti: chi c'era

Mentre si attendono i risultati dell’autopsia che chiariranno una volta per tutte, si spera, le cause della morte di Andrea Purgatori, oggi a Roma è stato il giorno dell’ultimo saluto al grande giornalista, morto lo scorso 19 luglio a 70 anni. Davanti alla basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli artisti, si sono radunate decine di persone che hanno voluto rendere a Purgatori il proprio omaggio. «Lo ricordiamo con gratitudine - ha detto don Walter Insero durante l’omelia -. Questa basilica non riesce a contenere tutta la vostra presenza e l’amore per lui. Andrea era soprattutto un giornalista d’inchiesta ma era anche saggista, attore, autore, conduttore televisivo. Ciò che caratterizza Andrea è la sua curiosità, la voglia di conoscere le storie e raccontarle, condividerle. Aveva una vocazione per il racconto. Un uomo che amava la vita ed è stato forte e ironico fino alla fine». I figli Ludovico, Victoria ed Edoardo accarezzano con lo sguardo la bara del padre. Prima di lasciare la chiesa condividono il loro ricordo di quel grande giornalista che prima di essere tale era il loro genitore che, «dietro un piglio burbero, nascondeva in realtà un gran cuore». «Mio padre aveva una immensa dedizione per la ricerca della verità - ha detto Ludovico -, per la quale combatteva sempre e a qualsiasi costo. Era una persona cocciuta e molto coraggiosa».

 Una folla di amici e colleghi ma anche di gente comune che ne apprezzava scritti e programmi tv, è accorsa alla Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo a Roma per dare l’ultimo saluto ad Andrea Purgatori. Ad accogliere il feretro, portato all’interno da un picchetto dei Vigili del Fuoco («perché era in una caserma dei Vigili del Fuoco che trascorreva le sue serate all’inizio della carriera in attesa di notizie», ha spiegato il figlio Ludovico), i tre figli - Edoardo, Victoria, e Ludovico - l’ex moglie Nicole Schmitz e la compagna Errica Dall’Ara. Tantissimi gli omaggi floreali al giornalista e autore, comprese le corone della Siae e dell’associazione dei famigliari delle vittime di Ustica. E tantissimi gli esponenti del mondo del giornalismo, della tv, del cinema e della società civile: l’editore Urbano Cairo, il direttore di La7 Andrea Salerno (tra coloro che hanno portato una testimonianza anche durante la cerimonia religiosa), il direttore del TgLa7 Enrico Mentana, Roberto Saviano, Diego Bianchi in arte Zoro, Massimo Giletti, Massimo Gramellini, Luca Telese, Francesco Pannofino, Enrico Vanzina, Mogol, Laura Boldrini e il magistrato Nino Di Matteo.  All’uscita dalla chiesa, un grande, ultimo applauso dei tanti presenti ha accompagnato il feretro.