MONDO IN APPRENSIONE

Pasqua senza Papa Francesco: Bergoglio migliora ma resta in ospedale

Alessandra Zavatta

Migliorano le condizioni di salute di Papa Francesco. Gli antibiotici per via endovenosa stanno combattendo bene la bronchite infettiva che ha costretto mercoledì sera Jorge Mario Bergoglio al ricovero presso il policlinico Gemelli di Roma. Forse già domenica il Pontefice potrebbe tornare in Vaticano ma resta a rischio la Pasqua. Il Papa potrebbe presiedere ma non celebrare i riti se ancora provato dalla malattia. Per questo la Santa Sede ha già messo a punto un piano alternativo.

Per la messa della Domenica delle Palme è stato chiamato Leonardo Sandri, arcivescovo argentino 79enne e vicedecano del Collegio cardinalizio. Il Giovedì Santo, al mattino, alle celebrazioni provvederà il vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma: il cardinale Angelo De Donatis. Mentre alla messa in Coena Domini ci sarà l’Arciprete di San Pietro, il cardinale Mauro Gambetti.

A Pasqua toccherà a Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i vescovi, decano del Collegio cardinalizio e vescovo di Ostia. Se le condizioni di salute del Papa continueranno a migliorare (ieri dopo aver letto i giornali, ha lavorato per qualche ora), Francesco potrà essere comunque presente alla messa di Pasqua, il 9 aprile prossimo, anche se non celebrerà il rito in prima persona. Nulla è dato sapere sulla benedizione Urbi et orbi. E nulla si sa ancora per quanto riguarda la Via Crucis, rituale che rappresenta l’essenza della cristianità e che ogni anno attira a Roma decine di migliaia di fedeli da tutto il mondo. Qualora il pontefice fosse già dimesso dall’ospedale, come appare probabile, potrebbe restare in Vaticano e seguire dalla televisione la Passione mentre maxischermi rimanderanno alla folla assiepata al Colosseo l’immagine di Jorge Mario Bergoglio in preghiera. In modo simile a quanto fatto da Giovanni Paolo II, già malato, per la Pasqua del 2005. In Vaticano si punta, comunque, ad avere Papa Francesco al Colosseo anche se a portare la croce saranno altri.

«Per il Venerdì Santo e la Via Crucis vedremo, alcune cose non sono ancora state determinate. La notte Santa ci sarà uno dei cardinali ma si deve ancora stabilire chi officerà», sottolinea il cardinale Sandri, che poi rivela: «Lunedì scorso, ancora prima del ricovero del Santo Padre, ero stato allertato dal maestro delle celebrazioni. In ogni cerimonia di Pasqua, il Pontefice avrebbe dovuto presiedere e un cardinale a turno celebrare». «Naturalmente - osserva il cardinale Sandri - tutti preghiamo affinché il Papa si rimetta al più presto e torni ad esercitare il proprio ministero. Grazie a Dio, da quello che so, il Papa sta benino».

È da capire anche che cosa accadrà per l’Angelus di domenica. Tutte le ipotesi restano aperte; non è nemmeno da escludere quella di un Angelus dal Gemelli, come già accadde a luglio di due anni fa quando Bergoglio subì il delicato intervento per la stenosi diverticolare. Intanto Bergoglio scrive su Twitter: «Sono toccato dai tanti messaggi ricevuti in queste ore ed esprimo a ciascuno la mia gratitudine per la vicinanza e la preghiera». «Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Il quadro clinico è in progressivo miglioramento e prosegue le cure programmate», precisa il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. «Dopo aver fatto colazione, ha ripreso il lavoro. Prima del pranzo si è recato nella cappella dell’appartamento privato dove è ricoverato, si è raccolto in preghiera e ha ricevuto l’eucarestia».

Intanto davanti Gemelli continuano a stazionare troupe televisive e giornalisti. «Io e Jill continuiamo a pregare per Papa Francesco e gli facciamo i migliori auguri per una rapida e completa guarigione. Il mondo ha bisogno di Papa Francesco», rilancia in un tweet il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.