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Alfredo Cospito, la Procura generale di Milano si esprime contro gli arresti domiciliari

Caso Alfredo Cospito, la Procura generale di Milano ha espresso parere negativo alla richiesta di differimento della pena agli arresti domiciliari dell’anarchico in regime di 41 bis e in sciopero della fame dallo scorso ottobre. La richiesta era stata avanzata dal legale di Cospito, Flavio Rossi Albertini, dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. I giudici del Tribunale di Sorveglianza si sono riservati di decidere sull’istanza di differimento della pena per motivi di salute presentata dalla difesa di Alfredo Cospito. L’udienza, durata un paio d’ore, si è svolta all’ospedale San Paolo per consentire all’anarchico di partecipare. 

 

 

 

La presidente del Tribunale di Sorveglianza Giovanna Di Rosa e la magistrata Ornella Anedda, componenti togati del collegio di cui fanno parte anche due esperti, sono entrate in Camera di Consiglio. Il deposito della decisione - da quanto appreso - non è atteso nella giornata di venerdì 24. I giudici hanno un termine di 5 giorni per sciogliere la riserva con un provvedimento motivato.