naufragio di cutro

Cutro, indaga la procura di Roma. Esposto della sinistra contro Salvini e Piantedosi

La sinistra vuole processare Matteo Salvini e Matteo Piantedosi per il tragico naufragio di migranti a Cutro, nel Crotonese. La procura di Roma ha aperto un fascicolo, come atto dovuto e a modello 45 ossia senza indagati e senza notizie di reato, alla luce dell'esposto presentato da alcuni parlamentari. I magistrati valuteranno poi se procedere o inviare gli atti a Crotone. La denuncia è stata sottoscritta da Angelo Bonelli, Ilaria Cucchi, Giuseppe De Cristofaro, Devis Dori, Eleonora Evi, Aurora Floridia, Nicola Fratoianni, Francesca Ghirra, Marco Grimaldi e Luana Zanella, tutti appartenenti a Verdi e Sinistra italiana.

 

Nell'esposto presentato ai magistrati romani si legge: "Una piccola barca sovraccarica, soprattutto in un mare che ha costretto due navi militari a tornare indietro, non può che essere in pericolo. L'evento doveva dunque essere classificato immediatamente come caso Sar". "Riteniamo che sia necessario approfondire se vi siano state disposizioni ministeriali che abbiano impedito l'uscita in mare della Guardia Costiera", prosegue l'esposto che suggerisce i possibili responsabili, che non sono citati direttamente ma è facile capire verso chi puntano il dito i parlamentarie, ossia Matteo Salvini e Matteo Piantedosi: "Non si può escludere che esista anche una responsabilità superiore considerato che la Guardia Costiera dipende dal ministero dei Trasporti mentre il ministero degli Interni è diventato 'supercoordinatore' di sbarchi e soccorsi dei migranti". Intanto di indaga a Crotone, dove la Procura ha chiesto al Gip l'incidente probatorio per la prossima settimana, per trasformare in prove le testimonianze dei superstiti.