processo OpenArms

OpenArms, Capuozzo mette all'angolo Conte: "Perché è imbarazzato"

Gli audio della deposizione di Giuseppe Conte al processo OpenArms che vede imputato Matteo Salvini per sequestro di persona sono al centro della puntata di lunedì 16 gennaio di Quarta Repubblica, il talk di Rete4.  Il conduttore Nicola Porro ha mandato in onda le parole dell'allora premier e attuale leader del Movimento 5 stelle. Tra gli ospiti del programma c'è il giornalista Toni Capuozzo che spiega senza mezzi termini che "il Conte di oggi è qualcosa di diverso da quello che era allora e per questo è imbarazzato". Inoltre, continua l'esperto inviato di guerra, "l’unico che ne esce bene è Salvini che ha sempre mantenuto le stesse posizioni". Poi la stoccata senza appello al capo politico M5s: "Se c’era un sequestro di persona da parte del ministro dell’Interno allora nel governo c’era un’associazione a delinquere". 

 

I fatti come noto sono quelli dell'agosto 2019 quando l’allora ministro dell’Interno, il leader della Lega Salvini, aveva negato alla nave della ong Open Arms con 147 migranti a bordo lo sbarco a Lampedusa. Erano gli ultimi giorni del governo gialloverde e ora il clima politico è cambiato con Conte che sede tira banchi dell'opposizione all'esecutivo di Giorgia Meloni.

 

Nel commentare l'udienza di Palermo Vittorio Sgarbi è sulla stessa linea di Capuozzo: "È un processo farsa. È evidente che nessun ministro dell'Interno può agire senza che il presidente del Consiglio lo sappia. È una comica. Il respingimento era la linea politica di quel governo". Conte al processo ha detto di non aver "mai sentito parlare di terroristi a bordo", che "i migranti potevano sbarcare prima della definizione della redistribuzione europea" e che "non si poteva rifiutare lo sbarco dei migranti". Per Sgarbi tuttavia "Conte era complice con Salvini da un lato" e con Luigi Di Maio "dall’altro".