alimenti del futuro

“È commestibile”. L’Europa dà il via libera alla farina di grillo

Tommaso Carta

La Commissione europea ha autorizzato l'immissione sul mercato Ue della polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico quale nuovo alimento. Il prodotto ottenuto dalla specie Acheta domesticus potrà essere commercializzato, si legge sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue, «per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, 24 gennaio 2023, solo dalla società Cricket One Co. Ltd» a meno che «un richiedente successivo ottenga un'autorizzazione» dopo l'iter previsto dalle norme Ue. L'ok della Commissione è arrivato dopo il parere positivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel quale si conclude «che la polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico) è sicura alle condizioni e ai livelli d'uso proposti».

 

 

L'ingrediente potrà essere utilizzato «nel pane e nei panini multicereali, nei cracker e nei grissini, nelle barrette ai cereali, nelle premiscele secche per prodotti da forno, nei biscotti, nei prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, nelle salse, nei prodotti trasformati a base di patate, nei piatti a base di leguminose e di verdure, nella pizza, nei prodotti a base di pasta, nel siero di latte in polvere, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre e nelle minestre concentrate o in polvere, negli snack a base di farina di granturco, nelle bevande tipo birra, nei prodotti a base di cioccolato, nella frutta a guscio e nei semi oleosi, negli snack diversi dalle patatine e nei preparati a base di carne, destinati alla popolazione generale», viene precisato nel regolamento.

 

 

«Chi vuole introdurre nella propria alimentazione gli insetti lo faccia, noi continuiamo a preferire i prodotti dei nostri territori, che hanno una storia e tradizioni centenarie e che hanno reso l'Italia uno dei paesi con l'agricoltura e la zootecnia più sostenibili al mondo e con l'aspettativa di vita tra le più alte» ha commentato il sottosegretario al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Luigi D'Eramo.