migranti in Italia

Migranti, Piantedosi sbarra la strada alle Ong: “Sbarca solo chi ha i requisiti”

L’Italia non fa passi indietro sullo sbarco dei migranti a bordo delle navi Ong. La linea del governo italiano è chiara ed è il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a ribadirla, parlarando del tema sbarchi e migranti nella conferenza stampa al termine del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta in Prefettura a Milano: “Le persone che hanno i requisiti possono sbarcare. Ci facciamo carico di ciò che presentano problemi di ordine assistenziale e umanitario, senza derogare al fatto che gli obblighi di presa in carico competono allo Stato di bandiera. Gli altri devono tornare fuori dalle acque territoriali e se ne deve fare carico lo Stato di bandiera”.

 

 

“Noi - prosegue il numero uno del Viminale - saremo fermi su questo principio senza venire meno a obblighi umanitari su cui non faremo mai marcia indietro. Ci sono persone malate e minori, accerteremo queste condizioni su cui ci facciamo carico a prescindere dalle regole internazionali, poi la nave dovrebbe lasciare le acque nazionali. Ma la situazione è da vedere ora per ora”. 

 

 

A chi lo critica Piantedosi risponde così: “Non ce l'abbiamo con le persone a bordo e che versano in condizioni di fragilità. Tutti gli interventi di immediata assistenza verranno posti in essere. Attraverso i canali diplomatici abbiamo proposto ai Comandanti delle singole navi di procedere loro all'identificazione delle persone a bordo con una descrizione delle vulnerabilità che in qualche modo dobbiamo trattare a prescindere da quelle che crediamo essere le regole di gestione del fenomeno. Gestirlo con delle navi che battono bandiera di Stati diversi dal nostro, che hanno raccolto queste persone con modalità che secondo noi non sono ortodosse senza rapportarsi con le autorità di soccorso. E che hanno raccolto queste persone in acque internazionali praticando la competenza e la giurisdizione dei Paesi di bandiera. Terremo fermo questo punto cercando - sottolinea il ministro Piantedosi - di non venire meno agli obblighi umanitari, sui quali non faremo mai marcia indietro”.