ddl concorrenza

Sciopero dei taxi confermato, flop della mediazione di Bellanova: 48 ore di stop da martedì 5 luglio in tutta Italia

Fumata nera, lo sciopero dei taxi di 48 ore è confermato per martedì 5 luglio. Secondo quanto si apprende la mediazione tra la viceministra ai Trasporti Teresa Bellanova e i sindacati dei tassisti non ha avuto esito positivo e la mobilitazione avrà luogo. Lo sciopero è stato confermato "perché l'articolo 10 del Ddl Concorrenza non verrà stralciato ma modificato nelle parti non sostanziali. Siamo sempre più convinti che la riscrittura delle norme per migliorare il settore debba avvenire non con una legge delega inserita in un Ddl concorrenza ma attraverso un provvedimento di confronto tra categoria, governo e sindacati", affermano fonti sindacali secondo quanto riporta il sito dell'Ansa. 

 

Le auto bianche si fermeranno martedì mattina 5 luglio a partire dalle 8 di mattina, per due giorni. La mobilitazione riguarda tutto il Paese, il centro della protesta sarà Roma. Lo scontro riapre l’annosa vertenza sulla gestione del servizio di trasporto pubblico non di linea e rappresenta un'altraa spina per il governo di Mario Draghi. Il nodo del contendere è il giù citato articolo 10 del Dl concorrenza che affida una delega al governo in materia di "adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante l’uso di applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti". "Innovazione" che per le associazioni del settore è l’antipasto della liberalizzazione selvaggia.