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Papa Francesco spaventa la Chiesa: niente operazione al ginocchio, c'è aria di dimissioni

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Papa Francesco non ha alcuna intenzione di volersi operare al ginocchio per risolvere i problemi alla gamba che lo affliggono da tempo. “Piuttosto che sottopormi ad intervento chirurgico mi dimetto” la battuta del Pontefica all’assemblea generale elettiva della Conferenza episcopale italiana. Le parole del leader della Chiesa non fanno stare tranquilli, perché, come riferisce Affari Italiani, sono diversi i segnali che indicano delle possibili dimissioni da parte di Bergoglio, tra questi la visita alla tomba di Celestino V, ex Papa dimissionario.

 

 

Anche gli esperti non escludono del tutto un passo indietro, come già accaduto per Papa Bendetto XVI. Massimo Faggioli, professore di teologia della Villanova University, spiega che “il pontificato di Papa Francesco è chiaramente entrato nella fase finale. Lui stesso è consapevole di essere vicino alla fine”. Sulla questione è intervenuto anche Austen Ivereigh, biografo di Papa Francesco: “Queste voci sono inevitabili. Benedetto ha aperto la porta a ogni scelta per il futuro. Ogni Papa potrebbe finire il suo pontificato quando più lo riterrà opportuno. Quando l’ho incontrato soffriva ed era stanco. C’è stato qualche miglioramento, ma nel senso che usava il bastone di tanto in tanto”. A far tentennare Francesco c’è però un fattore, non di poco conto: se si dimettesse si verrebbe a creare una situazione in cui ci sarebbe un nuovo Papa e due Pontefici emeriti.

 

 

Ulteriori dettagli su un possibile addio sono contenuti in un articolo sul Washington Post: "Il quadro clinico del Papa, unito alla convocazione di un concistoro per il prossimo 27 agosto e alla nomina di 21 nuovi cardinali, di cui 16 sotto gli 80 anni e pronti a votare nel prossimo conclave fanno pensare che le dimissioni siano ormai nell’aria. In questo modo Francesco avrà selezionato oltre il 60% dei votanti che sceglieranno il suo successore, aumentando così le possibilità, anche se è molto difficile avere delle garanzie in tal senso, che sarà un Papa del suo stesso orientamento”. 

 

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