Fiorello a Sanremo con un tesoro di mattoni da 20 milioni di euro

 «Fiorello», all'anagrafe Rosario Tindaro Fiorello, è tornato al Festival di Sanremo forte di un tesoro che vale oltre 20 milioni di euro, racchiuso in due società la cui proprietà il noto showman divide con la moglie Susanna Biondo.

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Le società, entrambe basate a Roma, si chiamano Casetta e la R.o.s.a. Production: la prima ha la sede legale in via della Camilluccia 693 e la seconda in viale Mazzini 140, a due passi dalla sede della Rai. Casetta, a dispetto del nome, ha un patrimonio netto di oltre 6,8 milioni e un attivo di 18 milioni di euro costituto da un immobile per 1,4 milioni e «rimanenze» (fabbricati e arredi) per 16,5 milioni e nel 2020 (ultimo bilancio disponibile) ha realizzato un miniutile di 79mila euro (riportato a nuovo) rispetto agli 88mila dell'esercizio precedente.

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Casetta ha 11,1 milioni di debiti verso i due soci. In R.o.s.a. Production ci sono invece le attività eventistiche che Fiorello organizza anche per privati, che nel 2020, colpite dalla pandemia, hanno incassato 506mila euro rispetto agli 1,7 milioni dell'anno prima, tanto che dall'utile 2019 di 48mila euro s' è registrata una perdita di 112mila euro, che è stata ripianata attingendo alle riserve. La società ha comunque un attivo di oltre 2 milioni, un patrimonio netto di 416mila euro e una dote di liquidità per 1,3 milioni.