lotta al contagio

Così non ha senso, aggiornate il vaccino. L'allarme dei virologi sulla quarta dose

«Se quarta dose dovrà essere, quarta dose sia, ma con un vaccino adattato alla variante Omicron destinata a diventare dominante in brevissimo tempo». Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), auspica un aggiornamento tempestivo degli "scudi" anti-Covid. Perché «pensare di continuare le immunizzazioni future con un vaccino che risale a inizio pandemia, in questo momento non ha più grande senso», spiega in un’intervista all’Adnkronos Salute l’esperto, ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica all’università degli Studi di Brescia, direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili.

 

 

 

 

 

Mentre Israele va verso il "booster del booster" destinato a over 60, pazienti fragili e operatori sanitari, trascorsi almeno 4 mesi dalla terza dose, per Caruso, «se continuiamo a fare Green pass con scadenza, la quarta dose sarà un’evoluzione naturale». Ma «imposta dalle leggi e non dalla scienza - precisa - perché a questo punto, se proprio di vaccino vogliamo parlare, pur ribadendo che aderire alla campagna di immunizzazione contro Covid-19 resta fondamentale, dovremmo iniziare a parlare di un vaccino che sia quantomeno adattato all’ultima variante di Sars-CoV-2, così come avviene ogni anno per la profilassi antinfluenzale».